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In Italia per un matrimonio e scopre di essere ricercato

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Torna in Italia dopo sette anni per partecipare al matrimonio della sorella e, una volta in aeroporto, quando sta per lasciare il Paese, scopre di essere ricercato. Sembra l’inizio di una commedia degli equivoci ed invece è vita reale: è accaduto a Pescara, ad un uomo di 36 anni.

La storia

Un cittadino italiano, che da tredici anni risiede in Germania, torna nel suo paese per partecipare alle nozze di sua sorella. Dopo i festeggiamenti si reca in aeroporto per prendere il volo per Francoforte Hahn ed è proprio in questo momento che arriva l’imprevisto veramente inimmaginabile!

Il fermo inaspettato

L’uomo stava per prendere l’aereo quando è stato sottoposto a controllo dalla Polizia di Frontiera, che ha accertato le misure pendenti.  Durante un controllo a campione – per i voli in area Schengen non sono previsti obbligatori controlli documentali – i poliziotti hanno richiesto i documenti al 36enne che attendeva il volo. Dagli accertamenti nel database è emerso che l’uomo era destinatario di un rintraccio per la notifica di una misura della prevenzione speciale emessa nel 2016 dal Tribunale di Catania. 

Che cosa era successo

La misura si spiega con l’esistenza di diversi precedenti per furto, rapina, truffa ai danni dell’Inps e tentata estorsione, tutti commessi in Italia dal 2005 al 2013. L’uomo già in quegli anni viveva in Germania e, nelle poche occasioni in Italia, spiegano alla Polizia di frontiera, commetteva i vari reati oggetto del provvedimento, ma dal 2013 non era più tornato se non per partecipare – appunto – al matrimonio della sorella.  

Cosa accadrà?

Oltre alla misura della sorveglianza speciale è stata data esecuzione anche all’ordinanza del Questore di Catania, in forza della quale sono stati ritirati tutti i documenti validi per l’espatrio. Il 36enne ora non può più lasciare il territorio nazionale benché iscritto all’Anagrafe italiani residenti all’estero (Aire) quale residente in Germania e dovrà rimanere in Italia fino a nuova disposizione in merito. 

Serena Livoli: