L'informatica al servizio dell'integrazione. E' l'ambizioso progetto messo in atto dal Comune di Prato che, nel tentativo di trovare nuove strade per avere contatti con la vasta comunità cinese locale, ha deciso di comunicare via social in mandarino, la lingua più diffusa nel grande paese asiatico.
'WeChat'
E' infatti stato attivato il profilo 'WeChat' ufficiale del Comune di Prato, primo ente in Italia ad attivare un'applicazione di messaggistica – in tutto simile a Whatsup e funzionante su tutti i modelli di smartphone – diffusissima tra i membri della comunità cinese.
La novità è che WeChat verrà utilizzata per la diffusione di informazioni di pubblica utilità in lingua italiana e cinese, nello specifico in mandarino. Verranno visualizzati avvisi sui servizi pubblici, iscrizioni a scuola, eventi culturali, allerta meteo e per altre notizie utili per chi vive a Prato ma – come molti cinesi che lavorano nelle fabbriche di abbigliamento – non parlano italiano.
20mila cinesi
Secondo una stima del comune, circa il 10% dei cittadini pratesi – vale a dire almeno 20 mila persone – utilizzi WeChat. Si tratta nella grande maggioranza dei casi di cittadini cinesi tanto che questa app risulta il canale di comunicazione digitale più efficace per comunicare con la comunità straniera più numerosa di Prato.
Nuovi canali
“La decisione del Comune di aprire un profilo su WeChat – spiega su Ansa il vicesindaco Simone Faggi – nasce dall'esigenza di potenziare la comunicazione pubblica dell'ente, puntando a raggiungere anche le comunità che per particolari caratteristiche linguistiche e culturali non utilizzano i canali tradizionali e i social network su cui il Comune è già presente, come facebook, twitter e YouTube”.