Gli scienziati dell’Università di Winnipeg, dell’Istituto di Paleoantropologia e Paleontologia dei Vertebrati di Pechino e dell’Università di Belgrado hanno scoperto una nuova specie di Homo – definita Homo bodoensis – vissuta in Africa durante il Pleistocene medio, circa mezzo milione di anni fa, e potrebbe essere l’antenato diretto dell’uomo moderno.
L’importanza di questo studio
Lo studio in oggetto, pubblicato sulla rivista Evolutionary Anthropology Issues News and Reviews, potrebbe rendere più chiaro un periodo storico poco compreso dell’evoluzione umana, caratterizzato da una sostanziale mancanza di terminologia adeguata a riconoscere la variazione geografica.
L’esame dei fossili rinvenuti
A tal proposito, è utile evidenziare che, grazie a questa scoperta, il gruppo di ricercatori al cui vertice vi è Mirjana Roksandic, ha esaminato fossili rinvenuti in Africa ed Eurasia precedentemente riferibili alla varietà Homo rhodesiensis o ad Homo heidelbergensis. Infine, secondo questo studio, questa nuova specie potrebbe descrivere la maggior parte degli esseri umani del Pleistocene medio dall’Africa e alcuni dall’Europa sud-orientale, dove si contano maggiormente Neanderthal.