Ogni anno si perdono miliardi in dati trafugati. Questo perché le password non sono sicure. Ecco come farne una a prova di hacker!
Nel 2019 – ricorda Focus – il furto di password ha causato l’80% delle violazioni di dati sensibili a livello globale, con conseguenze pesanti dal punto di vista economico sia per i privati sia per le aziende.
Vi sembra incredibile? Basta guardare i numeri. IBM – leader mondiale nell’elettronica – stima che nel 2020 le aziende abbiano perso, in media, quasi 4 miliardi di dollari a causa del furto di dati sensibili. Per quanto riguarda i privati cittadini, nel 2019 ognuno di noi avrebbe perso in media quasi 900 dollari a causa di furti d’identità dovuti a password crakkate, per un totale di 92 milioni di dollari globali.
Come fare una password sicura: i consigli
La prossima volta che avrete la tentazione di impostare come account della mail (oppure – peggio – del conto corrente) “123456” come password, pensateci bene! I furti di dati (e di soldi) sono dietro l’angolo!
Ma allora, quali sono le regole auree per scegliere una password davvero sicura? Security.org – leader nel settore sicurezza – ci dà alcuni consigli per rendere i nostri codici di accesso a prova di hacker.
La prima regola da tenere a mente è: “Piccolo è brutto”: è necessario evitare di utilizzare solo lettere minuscole e cercare di inserire numeri, caratteri speciali e lettere maiuscole. CiCci@012 è molto più sicuro del semplice “ciccia” o anche di “Adele83”, ad esempio.
Sapete quanto tempo impiega un hacker – con dei programmi appositi – a scoprire una password di otto caratteri con sole lettere minuscole? Tirate un numero a caso…se la risposta è “zero spaccato” avete colpito nel segno. I programmi di hackeraggio entreranno nel vostro account istantaneamente!
La seconda regola è: “Il banale è bocciato”: “123456”, qwerty (che sono le prime sei lettere in alto a sinistra della tastiera) oppure mariorossi (password uguale al nome e cognome dell’utente) nonché la propria data di nascita, il proprio numero di telefono o il nome del proprio cane…sono da cancellare e cambiare immediatamente.
Il motivo? 123456 o il più breve 1234 (spesso usato come Pin bacomat) sono in assoluto le password più usate e al contempo più rubate al mondo. Le informazioni personali invece sono facilmente reperibili attraverso i canali social, e dunque alla portata di (quasi) tutti. E’ come lasciare le chiavi della Ferrari inserite nel cruscotto e sperare che nessuno voglia farci un giretto!
Terzo ed ultimo consiglio: “Le dimensioni contano. E tanto”. Non pensate che bastino asterischi e cancelletti a proteggere le vostre password: uno degli aspetti fondamentali da tenere a mente è la lunghezza.
Secondo Security.org, una password dovrebbe essere di almeno 16 caratteri. Sì, avete capito bene: SEDICI CARATTERI. Tuttavia quasi la metà degli americani utilizza combinazioni inferiori agli otto caratteri, mettendo a rischio la sicurezza dei propri account. Quanto impiega un hacker a violare una password di 6 caratteri con asterischi, numeri, minuscole e maiuscole? Esattamente come quella da 8 caratteri con sole minuscole: zero spaccato!
Risultati decenti si riescono ad avere con password con almeno 10 caratteri: in questo caso (ricordandosi al solito i caratteri speciali, le maiuscole, i numeri etc…) il tempo sale a ben 5 anni! Un lasso di tempo più che sufficiente, visto che di certo avete già la buona abitudine di cambiare le password ogni anno. O No?