Un buon compromesso tra cibo salutare e veloce è la zuppa o il minestrone già pronto e gli italiani sembrano averlo scoperto! Buona la pasta, buona la pizza, ma quando si tratta della quotidianità bisogna pensare per forza a qualcosa di nutriente, ma che non appesantisca.
Tendenza in rialzo in Italia per le zuppe, sia nella versione fresca, sia surgelata, versione quest’ultima – sostengono gli esperti- “ideale per chi ha poco tempo a disposizione per cucinare un prodotto buono e nutrizionalmente completo”. E’ quanto emerge dai dati dell’Istituto italiano alimenti surgelati (Iias).
Dal rapporto annuale dell’istituto emerge che nel 2019 “gli italiani hanno molto gradito zuppe e minestroni inversione frozen consumandone ben 67.400 tonnellate (+0,2%rispetto al 2018)”.
I più consumati della categoria merceologica – spiega una nota – sono stati passati e zuppe classiche, che hanno segnato un +2,6% rispetto al 2018 (16.300 tonnellate quelle consumate in totale). Tra le ricette più amateci sono al primo posto i passati, nella versione vegetale, la zuppa tradizionale, quella con orzo e legumi, quella con i cereali, quella leggera di verdure, quella di funghi porcini e castagne, quella con lenticchie e ceci.
Il trend – viene segnalato – allinea l’Italia alla abitudini dei consumatori americani, che secondo una ricerca della United States Soup Industry mangiano oltre 10 milioni di zuppe e hanno dedicato anche una giornata nazionale, il National Soup Day che ricorre il 4 febbraio.
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, nel corso di una conferenza stampa…
Il comandante delle Guardie della rivoluzione iraniana, in una lettera al leader di Hezbollah, ha…
"Totò rappresenta la favola, ha realizzato nella sua vita la favola, senza mai cambiare pelle,…
Nel 2024 l'Italia ha registrato 1.899 eventi meteorologici estremi, tra cui tornado, nubifragi e grandinate,…
Papa Francesco ha ricevuto in udienza il movimento internazionale di studenti cattolici Pax Romana, esortandoli…
I dati che emergono dal Rapporto mondiale Alzheimer 2024 redatto da Adi – Alzheimer’s Disease…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni