Si celebra oggi, 18 Febbraio, la Giornata Internazionale del Risparmio Energetico, istituita il 16 febbraio 2005 in occasione dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto. Questo accordo fu sancito per salvare il Pianeta dai danni dei cambiamenti climatici.
La celebrazione ricorre ogni anno, ma dopo il 2020, l’anno della terribile pandemia, tutto è cambiato.
Risparmio energetico e pandemia
Cosa significa ai tempi del Covid-19 risparmiare energia? Sicuramente è un grande appello a un senso di responsabilità comune.
L’anno della pandemia, oltre ai tanti aspetti negativi, ha comportato alcuni lati positivi per l’ambiente. Con i vari lockdown che si sono susseguiti, infatti, la domanda di energia elettrica è calata del 20%; di pari passo ha registrato un aumento l’uso di energia pulita derivata da fonti rinnovabili. Oltre a questo, la razionalizzazione dei consumi energetici ha indotto le aziende ad attivare misure di risparmio energetico sempre più incisive. Anche i singoli, naturalmente, hanno iniziato a sentire l’urgenza di adottare stili di vita più sostenibili e rispettosi dell’ambiente.
Molte persone sono rimaste a casa in smart working (e tutt’ora lo sono), e questo ha causato una notevole riduzione dell’inquinamento (in conseguenza di una contrazione delle emissioni inquinanti da CO2).
Dieci gesti concreti per risparmiare energia elettrica
Ecco 10 semplici consigli da parte degli esperti da seguire per un mondo più verde:
- Usare le lampadine a led
- Non dimenticare le luci accese
- Non lasciare tv e computer in stanby
- Sostituire i vecchi elettrodomestici con elettrodomestici a basso consumo energetico
- Usare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico
- Preferire la doccia al bagno in vasca
- Non lasciare tende e oggetti davanti ai termosifoni
- Scegliere elettrodomestici collegati allo smartphone per monitorare meglio i consumi
- Cercare di ridurre gli spifferi degli infissi con materiale che non lascia passare aria
- Scegliere l’illuminazione con sensore di movimento per gli ambienti esterni