Il lockdown è finito, ma come e quando si tornerà a viaggiare? Ma soprattutto dove si andrà? Qual è il futuro del turismo? Ci vorrà tempo, dicono gli esperti per riacquistare fiducia, ci si sentirà più sicuri entro i confini italiani.
Vacanze in Italia
Per i prossimi mesi la parola chiave sarà prossimità: si prediligeranno luoghi accessibili, raggiungibili in auto con poche ore di viaggio, coniugando il desiderio di fuga con la ricerca di angoli tranquilli dove è più semplice evitare folle e assembramenti e tenere le distanze. Si punterà su luoghi meno noti con predilezione per le mete di nicchia e destinazioni minori da scoprire, comunque affascinanti, ricche di storia, natura e cultura, piccoli borghi fuori dai grandi circuiti. L’idea base è quella di cercare mete che il turista neppure conosce (o che, pur conoscendole, decide di evitare, reputandole poco interessanti). Sono destinazioni alternative spesso alle porte delle grandi e sovraffollate città. Questo è il fenomeno dell’underturism che si oppone al classico overturism.
Parola d’ordine lentezza e vacanze in solitaria
Cammini dal mare alla montagna, sentieri, boschi, itinerari cicloturistici: che sia a piedi o in bicicletta, a cavallo o in barca a vela l’Italia si scoprirà lentamente e con i muscoli. Inoltre per molti la scelta sarà anche quella di fare una vacanza in solitaria non solo consente di minimizzare i contatti, ma offre un’occasione di crescita, un aiuto a riflettere, a mettere in gioco parti di sé meno note e a scoprire meglio sé stessi.
Sicurezza
La sicurezza sanitaria sarà un tema centrale, questo significa che sarà più facile ripartire per quei territori che sono meno a rischio di contagio e quelli che saranno percepiti come pronto a rispondere alle emergenze. Dagli hotel ai ristoranti, per ospitare i turisti ci si sta attrezzando per garantire distanziamento e una corretta sanificazione. Per quanto riguarda i trasporti, in aereo si potranno prenotare solo i sedili laterali (lasciando vuoto quello centrale) assicurando le distanze di sicurezza, si ricorrerà probabilmente a robot per la disinfezione. È possibile che in futuro vengano montati fra i sedili dei divisori in plexiglass. Trenitalia ha studiato un sistema di prenotazione con assegnazione dei posti a misura di distanziamento. Il tema ancora aperto è quello delle spiagge: si stanno studiando ingressi a numero chiuso, con prenotazione obbligatoria, una riduzione del numero degli ombrelloni e fasce orarie per gli anziani.
A contatto con la natura
Quello dei prossimi mesi sarà un turismo di apprendimento, delle radici che rispetta la natura e l’ambiente ma anche cultura e tradizioni dei luoghi visitati. La vacanza verrà programmata con più consapevolezza, lontana dall’abitudine e dagli stereotipi. Non sarà solo un momento di evasione mordi e fuggi ma, per gli adulti e per i bambini, anche un’occasione di arricchimento e trasformazione. Un modo per riscoprire il senso del viaggio che non deriva dalla distanza chilometrica ma dalla qualità della scelta e dallo spirito di scoperta.