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Ecco qual è la chiesa più colorata d'Italia

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Rosso, giallo, blu, verde, viola. Un alchimia di colori, che spiccano nel territorio delle Langhe cuneesi. E' così, infatti, che si presenta una – forse l'unica – delle chiese più colorate d'Italia. Incastonata fra  i vigneti sorge la Cappella del Barolo, precedentemente conosciuta come Cappella della Santissima Madonna delle Grazie, ma chiamata anche Cappella delle Brunate. 

La storia

La sua storia inizia nel 1914 quando l'edificio fu originariamente costruito da alcuni contadini che lavoravano nelle campagne e nei vigneti circostanti e veniva impiegato come luogo di riparo in caso di maltempo. Non fu mai consacrata a luogo di culto. Nel 1970 fu acquistata, insieme al territorio che la circonda, dalla famiglia Cerreto. Dopo essere caduta in disuso e dopo molti anni di abbandono, fu restaurata dagli artisti Sol Lewitt, che si occupò della parte esteriore, e da David Tremlett, che si occupò di ridpingere l'esterno. Come riporta il sito www.ehabitat.it, alla vivace combinazione di colori che caratterizzano le facciate esterne della chiesa, si contrappone l'atmosfera più calda e raccolta degli interni, che è stata ridipinta con i colori bruni della terra. Nell'articolo, viene riportata anche una curiosità: i due artisti hanno ridipinto la cappella ricevendo in cambio delle bottiglie di Barolo. Attualmente la Cappella viene utilizzata per mostre e rassegne; a fare da cornice terreni e vigneti delle Langhe, Patrimonio dell'Umanità Unesco. 

Angela Rossi: