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Una donazione di vaccini per il Montenegro

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Se da un lato papa Francesco si preoccupa giustamente che tutti i popoli possano avere equamente accesso ai vaccini, dall’altro arriva una bella notizia di solidarietà.

Infatti dalla Cina sono arrivate in donazione 30 mila dosi di vaccino della Sinopharm al Montenegro. Lo ha reso noto il Governo a Podgorica: a breve il vaccino arriverà nel Paese balcanico. Nei giorni scorsi in Montenegro erano giunte 2 mila dosi di vaccino russo Sputnik V donate dalla Serbia. A consegnare il vaccino si era recata a Podgorica la stessa premier serba Ana Brnabic, sottolineando la volontà reciproca di aprire una nuova pagina nei rapporti tra i due Paesi vicini. La situazione diplomatica si era infatti deteriorata nei mesi scorsi per via di una legge religiosa montenegrina, ritenuta discriminatoria da Belgrado. Legge poi emendata in chiave filoserba dal nuovo governo del Montenegro.

Altre 2 mila dosi donate dalla Serbia giungeranno prossimamente. Montenegro e Serbia sono nella lista dei Paesi che beneficeranno delle forniture di vaccino anti-Covid nell’ambito del programma Covax. Ma finora tale piano non è ancora partito, e col Montenegro attendono il vaccino Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Kosovo. Solo la Serbia nella regione, grazie a maggiori disponibilità finanziarie, ha avviato con successo un piano vaccinale di massa, grazie a contratti bilaterali firmati con Russia, Cina e Usa. Le forniture riguardano in gran parte il vaccino cinese e russo, in misura minore Pfizer-BioNTech.

Come riporta AnsaMed, nei giorni scorsi la Serbia, che conta 7 milioni di abitanti, ha superato la soglia del milione di vaccinati.

Mariangela Musolino: