I pipistrelli sono animali estremamente interessanti ma poco conosciuti. Vediamo 10 delle loro incredibili caratteristiche
Volano al buio, dormono a testa in giù, succhiano il sangue. Sono i pipistrelli, mammiferi saltati agli onori della cronaca da due anni a questa parte perché sono considerati i principali vettori verso l’uomo di vari tipi di coronavirus e, nello specifico, proprio del Covid-19.
La “leggenda” sulle origini del Covid-19 – in verità ancora coperte da una fitta coltre di mistero – vuole che il virus abbai fatto il cosiddetto “salto di specie” (cioè dall’animale all’uomo) in un mercato di Wuhan dove si vendevano anche animali vivi, come è consuetudine di quelle zone.
Ecco 10 curiosità sui pipistrelli
Siamo ancora lontani dal sapere realmente dove, come e in che modo sia stato veicolato il Covid-19. Per certo i pipistrelli contribuiscono a darci raccolti più sani, garantiscono la continuità agli ecosistemi forestali, tropicali, desertici e ipogei, ci permettono di avere mango, banane, fichi…e, scoprirete leggendo, aiutano anche la ricerca medica.
Purtroppo sono in rapido declino in tutto il mondo e tra le cause principali, oltre alla distruzione dei loro habitat e all’uso di pesticidi, non è trascurabile la persecuzione che subiscono da parte delle persone a causa di una intolleranza ingiustificata. Scopriamo allora qualcosa di più su questi mammiferi volanti rispondendo alle 10 domande più interessanti.
Come fanno a muoversi al buio? Tutti i pipistrelli ci vedono ma la maggioranza (tutti quelli europei) si affida a un sistema sonar detto ecolocalizzazione. Emettono ultrasuoni dalla bocca oppure dalle narici e ascoltano l’eco dei suoni che rimbalzano contro agli oggetti. Riescono così a capire come è fatto l’ambiente che li circonda per individuare ostacoli, prede ed eventuali predatori anche nel buio più assoluto.
Perché dormono appesi a testa in giù? Perché così possono riposarsi senza fare alcuna fatica. I tendini delle dita dei piedi sono fatti in modo tale da farle chiudere contro l’appiglio grazie al peso del corpo, mentre per sganciarsi e prendere il volo il pipistrello deve compiere uno sforzo muscolare per aprire le dita. La possibilità di rimanere appesi senza sforzo è molto utile in quanto consente a questi animali di trovare rifugio in luoghi inaccessibili ai predatori, come il soffitto delle grotte, le cavità negli alberi, gli edifici, i ponti, ecc.
Cosa mangiano i pipistrelli? Il pianeta ospita più di 1100 diverse specie di pipistrelli ognuna delle quali ha sviluppato particolari adattamenti: in questo gruppo di mammiferi sono rappresentate praticamente tutte le possibili diete esistenti. Esistono pipistrelli insettivori, carnivori, piscivori, ematofagi, frugivori, nettarivori e mangiatori di polline. Il 70% delle specie conosciute si nutre di insetti e grazie a questo tipo di alimentazione ha conquistato la maggioranza delle regioni del pianeta spingendosi a tutte le latitudini ad eccezione dei circoli polari. I frugivori sono invece esclusivi dei climi tropicali, mentre nei deserti si trovano i consumatori di nettare e polline.
E’ vero che succhiano i sangue? Sì, ma non tutti. Esistono solo tre specie ematofaghe, che si nutrono solo di sangue per lo più di animali domestici, e vivono in America latina.
Dove si rifugiano? Non tutti i pipistrelli si riposano nelle grotte: alcuni si rifugiano negli alberi, nelle miniere, negli edifici e nei ponti. La varietà di luoghi utilizzati è ampia e riflette la biodiversità stessa dei pipistrelli. Ai tropici esistono pipistrelli che trovano riparo sotto alle foglie del banano, altri dentro ai culmi del bambù, altri ancora nelle ragnatele, o addirittura nei termitai!
Cosa sono le volpi volanti? Sono un gruppo di pipistrelli che vive ai tropici nel Vecchio Mondo, quindi in Australia, in Africa, in Asia e nelle isole del sud del Pacifico. Il loro nome è dovuto alla forma del muso che ricorda, appunto, quello di una volpe. Hanno occhi molto grandi e un olfatto ben sviluppato per trovare la frutta matura di cui si nutrono. Sono impollinatori e dispersori di semi e svolgono pertanto un ruolo importante nella rigenerazione delle foreste pluviali.
Perché sono così importanti per l’ecosistema? Perché sono i predatori principali di un gran numero di specie di insetti e contribuiscono a tenerne sotto controllo il numero, limitando i danni arrecati da svariate specie nocive ai raccolti e ai boschi.
Possono essere allevati o usati come animali da compagnia? No. I pipistrelli sono animali selvatici e sono protetti dalla legge pertanto è illegale catturarli o detenerli, nonché disturbarli o distruggere i loro rifugi.
I pipistrelli trasmettono delle malattie? Purtroppo sì, possono trasmettere due malattie che interessano l’uomo: la rabbia e l’istoplmasmosi che si possono contrarre esclusivamente in natura frequentando i luoghi in cui dimorano e vivono molti pipistrelli.
Sono immortali? Immortali no, ma molto molto longevi sì. Tanto da essere utilizzati in medicina nella ricerca sull’invecchiamento in quanto la loro longevità è messa in relazione ad alcune caratteristiche fisiologiche come una longeva capacità replicativa. Inoltre, sono studiati anche perché non sono soggetti a malattie cardiovascolari nonostante i tassi elevati di colesterolo riscontrati nel sangue. Insomma, sono piccoli ma pieni di risorse.