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Copa America, il trionfo dell’Argentina nel segno di Maradona

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E’ una rete di Angel Di Maria a dire no all’infausta cinquina. Quella che si sarebbe materializzata qualora l’Argentina avesse perso anche questa finalissima di Copa America. L’esterno del Paris Saint-Germain la indirizza già al primo tempo e il vantaggio regge fino alla fine della supersfida al Maracanà contro il Brasile padrone di casa. L’Argentina torna a vincere il trofeo continentale esattamente 28 anni dopo l’ultima vittoria e ben quattro finali perse, due nelle ultime quattro edizioni. Per intenderci, l’ultima volta che l’Albiceleste aveva trionfato in Copa America, in finale (contro il Messico) segnò una doppietta Batistuta e in Europa (era il 1993) giravamo ancora con le lire in tasca.

Messi e l’Argentina, il sugello

Un trionfo atteso, sospirato, sfuggito troppe volte. Stavolta l’Argentina fa centro e il suo capitano, Lionel Messi, può finalmente fregiarsi di un titolo con la propria nazionale. Lui, che di quelle quattro sconfitte ne ha viste negli occhi ben tre. C’era in Venezuela, nel 2007, nella batosta contro il Brasile. E c’era anche in Cile nel 2015 e nella Copa Centenario dell’anno successivo. Maledetti rigori, entrambe le volte contro la Roja. E Leo che fallisce il primo della serie dal dischetto dell’East Rutherford del New Jersey. Qualcuno la sua carriera in nazionale la riteneva chiusa lì. Altri l’avevano ritenuta tale già nel 2014, quando l’Argentina si vide scivolare via sotto il naso il titolo mondiale nella finale contro la Germania, sempre al Maracanà. Un tempio dei sogni che stavolta a Messi e alla sua Argentina ha finalmente sorriso.

Nella storia per il Pibe

Più forte del destino e della sua beffarda ironia. Messi trionfa quando nessuno ci sperava più, regalandosi quel titolo che ancora mancava per pareggiare i conti col rivale di sempre, Cristiano Ronaldo. Lui, che un Europeo col Portogallo era riuscito a regalarselo. La vittoria contro il Brasile vale la coppa numero 15 per l’Argentina, che aggancia in classifica l’Uruguay, fin qui recordman nella competizione. Il Brasile resta a 9 titoli, si lecca le ferite ma guarda già al Mondiale 2022, consapevole di dover riscattare sé stesso in una competizione che i verdeoro non vincono ormai da vent’anni.

Ma del Qatar si parlerà a tempo debito. Oggi l’Argentina ha vinto e si regala un trionfo a 7 mesi dalla scomparsa di Diego Armando Maradona. Non c’era el Pibe nel 1993, quando l’Albiceleste vinse per l’ultima volta. Nella leggenda c’era entrato con le sue prodezze nell’86, tornando dal Messico con la Coppa del Mondo fra le mani. Ma la Copa America no, lui non vide mai, nemmeno dal belvedere privilegiato della finale. C’è da scommettere che di questo trionfo sarebbe orgoglioso anche lui.

Damiano Mattana: