Manca solo Mercurio all’appello, poi sarà possibile osservare l’allineamento di cinque pianeti che riproduce l’ordine naturale rispetto al Sole. L’ultima volta che è stata vista la sequenza in ordine crescente di distanza dalla stella madre del nostro sistema solare era il 2004. “Il consiglio per apprezzare al meglio lo spettacolo è utilizzare un binocolo”, dice Paolo Volpini dell’Unione astrofili italiani (Uai), riporta Ansa.
Le date
Studiosi di astrofisica, appassionati di astronomia e semplici curiosi si segneranno sul calendario le date del 16 e del 25 giugno, quando Mercurio sarà visibile al mattino presto, prima del sorgere del Sole. Il pianeta si troverà alla massima distanza angolare dal Sole, ossia alla massima ampiezza dell’angolo tra il Sole e il pianeta, visto dalla Terra.
Allineamento a quattro
Da settimane è visibile l’allineamento di Venere, Giove, Marte e Saturno, ma solo a giugno i pianeti appaiono nell’ordine della loro distanza dal Sole e ai quattro si aggiunge Mercurio, osserva l’astronomo Sandro Bardelli, dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), scrive Ansa. Un evento che si verifica ogni venti anni circa.
Precedenti
Di allineamenti spettacolari ce ne sono stati diversi negli ultimi anni: “Nel febbraio 2016 e nel novembre di quello stesso anno i pianeti erano allineati e visibili all’alba, ma non nell’ordine della loro distanza dal Sole, dice l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project, riferisce Ansa. “Solo risalendo indietro, al 2004, è possibile ritrovare la stessa sequenza, che riproduce la distanza crescente dal Sole”.