Perché evitare, lo spiega il Gruppo Italiano Civette
“Secondo la legge italiana – si legge sul sito – non è possibile tenere (per ovvie ragioni) animali considerati specie protetta. Tra gli animali che è possibile tenere in casa ci sono alcune specie di serpenti, le iguane, i pesci tropicali, le tartarughe e alcune specie di volatili particolari come il pappagallo, anche se la legge vieta l’utilizzo della gabbia”.
Ma cosa bisogna sapere prima di prendere un animale esotico?
“Decidere di prendere in casa propria un animale esotico – spiega ancora il Gruppo Italiano Civette – è un grande passo. Se i futuri proprietari di cani e gatti dovrebbero loro stessi informarsi molto bene prima di accogliere Fido per essere a conoscenza delle sue esigenze e delle sue caratteristiche di razza, chi decide di mettersi in casa un’iguana, dovrebbe essere ancora più consapevole”.
“Ogni animale esotico – aggiunge Civette – ha le proprie caratteristiche e le proprie necessità. Alcuni devono stare in ambienti con una specifica umidità, altri devono mangiare solo ed esclusivamente certi alimenti. Bisogna anche prendere in considerazione le sue necessità di movimento: è impensabile pensare di costringere un animale in una gabbia tutta la vita solo perché noi esseri umani sentiamo l’esigenza di possederlo”.
La sicurezza della loro vita in casa
“Molti muoiono durante la cattura o il trasporto dai paesi d’origine ed i superstiti sono condannati a vivere in ambienti inadatti. Quasi sempre sono prigionieri in gabbie, teche o recinti, come pure i soggetti appartenenti ad una specie che si riesce a far riprodurre in allevamenti. Quando fuggono o vengono abbandonati vanno spesso incontro a morte certa. Se riescono miracolosamente ad ambientarsi, entrano in conflitto con la fauna selvatica locale che, a sua volta rischia spesso l’estinzione per causa loro”.