In Australia, oltre un milione di uccelli nativi vengono uccisi ogni giorno dai gatti selvatici. E' l'allarme lanciato da uno studio australiano – pubblicato sulla rivista Biological Conversation – secondo il quale i gatti selvatici uccidono ben 316 milioni di uccelli l'anno, contro i “soli” 61 milioni annui dei gatti domestici.
I felini non sono animali nativi dell'Australia: vennero infatti introdotti per la prima volta dai colonizzatori britannici poco più di due secoli fa per dare la caccia ai roditori. Un numero altissimo, nei decenni, è però passato dallo stato domestico a quello brado, minacciando così il delicato ecosistema e la biodiversità unica al mondo dell'isola-continente.
Lo studio
“Tutti sanno che i gatti uccidono gli uccelli, ma questo studio mostra che su scala nazionale il livello di predazione è stupefacente, e rischia di accelerare il declino di molte specie”, scrive il responsabile dello studio, John Woinarski della Charles Darwin University, Research Institute for the Environment, riportato da Ansa. “Ricerche precedenti – spiega ancora – hanno studiato l'impatto che i gatti hanno sui mammiferi australiani, ma questa è la prima ricognizione del loro impatto sugli uccelli“.
“Abbiamo accertato che i gatti uccidono 338 specie di uccelli nativi, di cui 71 specie minacciate”, scrive ancora Woinarski. “Abbiamo anche esaminato – prosegue – i tratti che rendono un uccello più vulnerabile: sono più a rischio gli uccelli di piccola-media grandezza, quelli che nidificano e cacciano a livello del terreno, e quelli che vivono in isole remote o in zone aride”.
4% della popolazione volatile
Gli scienziati stimano che in Australia vi siano circa 11 miliardi di uccelli nativi, dallo studio emerge che i gatti ne uccidono ogni anno il 4% della popolazione totale. Dati preoccupanti, secondo il Commissario per le Specie Minacciate, Sebastian Lang: “Questa nuova ricerca sottolinea la necessità di continuare a intervenire per ridurre l'impatto dei gatti sulla nostra biodiversità nativa”.