Frank Sinatra: quanta storia e quanto talento racchiusi in un semplice nome! Nasce a Hoboken, nello stato del New Jersey, il 12 dicembre 1915 e vive un’infanzia dura e umile. La madre Dolly, di origini liguri (Tasso nel comune di Lumarzo), fa la levatrice e il padre Martin, puglie dilettante di origini siciliane (Palermo), è vigile del fuoco. Da ragazzino Frank è costretto da esigenze economiche a fare i lavori più umili. Cresce per strada e non sui banchi di scuola, prima fa lo scaricatore di porto e poi l’imbianchino e strillone, ma a sedici anni, ha una sua band, i Turk. Pian piano diventa un’icona vivente per quanto riguarda il mondo della musica e del cinema, grazie al suo fascino spiccato e alla sua incredibile voce, in Italia sarà conosciuto con il soprannome di The Voice.
Frank Sinatra – My Way (Live At Madison Square Garden, 1974)
La vita privata
Amava la bella vita e le belle donne, si potrebbe definire un Don Giovanni. Quattro matrimoni e varie storie fatte di intrighi e tradimenti. I suoi flirt furono tantissimi, e fra le sue conquiste si contano alcune delle più belle donne dell’epoca, fra cui anche Raffaella Carrà e Patty Pravo! Per quanto riguarda le moglie di Frank Sinatra, la prima fu Nancy Barbato, un matrimonio che durò dal 1939 fino al 1951. Dalla loro relazione nacquero i suoi tre figli Nancy, Tina e Frank Sinatra Jr. il quale fu anche vittima di un rapimento! Nel 1963, infatti, il figlio di Frank venne rapito. Il cantante parlò al telefono con i rapitori, ma a un certo punto gli mancarono le monetine per continuare la conversazione. Il figlio venne liberato, dietro pagamento del riscatto, ma da allora il cantante tenne sempre in tasca 10 cent! Nel 1951, non appena lasciata la sua prima moglie, Frank sposò Ava Gardner, ma dopo tradimenti e litigi costanti, i due presero strade diverse nel 1953, fino al divorzio quattro anni dopo. Seguirono Mia Farrow (dal 1966 al 1968) e Barbara Blakely, che accompagnò Frank dal 1976 fino alla morte del cantante.
Frank Sinatra, insieme alla moglie Barbara, nel 1986
Mafia e depressione
Nel corso della sua vita, non mancarono momenti di sconforto come per la maggior parte dei grandi artisti tanto che il cantante tentò più volte il suicidio. La prima volta fu mosso dalla disperazione per la rottura con Ava Gardner. La seconda perché sentiva che la sua carriera stava terminando. A salvarlo dal suicidio, che voleva attuare con il gas, fu un caro amico. Inoltre Frank Sinatra fu più volte accusato di collaborare con la mafia, che lo avrebbe anche spinto verso il successo. Pensate che L. Edgar Hoover, uno dei più importanti capi dell’FBI, arrivò a scrivere su Sinatra addirittura 2.403 pagine di rapporti.
“Sway” (Frank Sinatra, Dean Martin & Sammy Davis – Gang Guys Tribute TV Show)
La morte
Sinatra morì il 14 maggio 1998 ma la sua ultima esibizione live avvenne nel 1995. Cantò the best is yet to come (il meglio deve ancora venire). La frase venne poi scritta sulla sua lapide. Poiché amava bere Jack Daniel’s, quando venne sepolto gli amici vollero farlo tumulare insieme a una bottiglia di questo whisky, oltre a un pacchetto di sigarette. Ad ogni modo fino all’ultimo non si sottrasse dal compiere nobili gesti di beneficenza a favore dei bambini e delle classi disagiate.