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Più libri più liberi rende omaggio a Marco Polo. La lettura è la misura del Mondo

I relatori intervenuti alla Conferenza Stampa di presentazione di Più libri più liberi (foto: Francesco Vitale)

Dal 4 all’8 dicembre torna a Roma Più libri più liberi, la fiera Nazionale interamente dedicata alla Piccola e Media Editoria. La manifestazione, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), come ogni anno si terrà nello scenografico edificio de La Nuvola dell’Eur. Il tema di questa 23° edizione è La misura del mondo e rende omaggio alla ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, viaggiatore e autore de Il Milione. Da questo capolavoro della letteratura di viaggio ai romanzi classici contemporanei, l’edizione 2024 di Più libri più liberi è dedicata all’immaginazione che è misura esatta del mondo e di ciò che esso contiene. Se leggere è percorrere nuovi territori e pensieri, i libri ne diventano la carta geografica.

Nel corso di questi anni, pur essendo cambiate le modalità, il libro rimane uno strumento ancora molto attuale e vivo. Alle persone piace ancora sfogliare e anche i giovani vanno alla ricerca di contenuti che possano lasciar loro qualcosa.

Il tema di questa edizione “La misura del mondo” è stato scelto dalla curatrice della fiera Chiara Valerio che ha presentato il ricco programma che verrà proposto ai visitatori

“La misura del mondo, tema di questa edizione porta a pensare alla bellezza del viaggio – ha detto a InTerris.it Fabio Del Giudice, direttore di Più libri più liberi – come un modo di leggere il globalismo e il nostro pianeta. Oggi ci rendiamo conto che è un tema fondamentale per misurare le fratture che dividono questo mondo sempre di più attraverso la crisi mondiale e le guerre. La cultura da sola non basta, ma ci auguriamo che possa essere un valido aiuto perché il mondo intero possa riflettere sul valore della pace e dello stare insieme”.

Cambiano i tempi, le modalità e gli interessi, ma si continua a scrivere e si continua a leggere. Oggi un cantante o artista emergente per farsi conoscere può utilizzare una delle tante piattaforme online; uno scrittore o una scrittrice – e i numeri sembrano confermarlo – continua a rivolgersi a un intermediario, l’editore.

“E’ un paese differente – continua Del Giudice – ma sempre appassionato di letture, idee, dibattiti e confronti, sia cartacei sia digitali. I social non stanno uccidendo il mondo dei libri”.

Fabio del Giudice e Innocenzo Cipolletta (foto: ufficio stampa Più libri più liberi)

Sull’interesse e l’attenzione alla lettura è convinto anche Innocenzo Cipolletta, Presidente Associazione Italiana Editori.

“I piccoli e medi editori rappresentano il 50 per cento dei libri venduti – ha detto – e una fiera come questa consente ai lettori di conoscere questa produzione, acquistare libri e incentivare la lettura. L’Italia ha bisogno di una politica per favorire la lettura, una politica della cultura attraverso scuole, biblioteche e librerie ben organizzate. Ne abbiamo parlato con il Ministro della Cultura Alessandro Giuli che è d’accorso. Speriamo di partire dal 2025″.

Tante le iniziative per la 23esima edizione. Son previsti circa 600 espositori provenienti da tutta Italia, pronti a presentare a pubblico il proprio catalogo e tutte le novità. Inoltre previsti oltre 700 appuntamenti tra incontri con gli autori, letture, confronti e dibattiti.

Ci saranno poi tante occasioni per riflettere su tematiche sociali.
Una fra tutte come quella del femminicidio con una particolare dedica, come sottolineato dallo stesso Cipolletta, a Giulia Cecchettin: “i femminicidi sono legati a una cultura maschilista che continua a permanere – ha detto – ma la lettura e la letteratura crediamo siano un antidoto”.

Francesco Vitale: