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Zecca clandestina in provincia di Taranto: 3 arresti

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Ifinanzieri del Nucleo di Polizia Economico finanziaria di Napoli e dal Nucleo speciale di polizia valutaria di Roma hanno scoperto una “zecca” clandestina in provincia di Taranto. Tre falsari campani di 43, 58 e 31anni, producevano banconote da 50 euro di pregevole fattura all'interno di una una villetta unifamiliare negli uliveti del comune di Maruggio (Taranto), di proprietà di uno dei figli degli arrestati, in una zona difficilmente raggiungibile. I tre arrestati sono accusati di associazione per delinquere e falsificazione di banconote.

Le Fiamme Gialle li ha sorpresi mentre erano al lavoro: hanno tentato la fuga ma sono stati raggiunti e arrestati. Avevano già stampato 8 milioni di euro falsi, pronti per lo spaccio. Nel laboratorio clandestino sono stati trovati macchinari particolarmente sofisticati, come stampatrici off set, particolarmente voluminose trasportate con mezzi pesanti. Per collocare la stamperia, la casa per le vacanze aveva subìto modifiche strutturali. I macchinari sono risultati provenienti dall'hinterland napoletano.

Per individuare il laboratorio sono stati impiegati anche mezzi aerei del gruppo aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto. Le riprese dall'alto hanno tenuto sotto controllo a distanza l'abitazione, fino dalle prime fasi di allestimento. I primi accertamenti effettuati sulle banconote hanno permesso di constatarne la pregevole fattura, in grado di ingannare facilmente chiunque. Le indagini sono state coordinate dagli inquirenti della Procura di Napoli Nord.
   

Milena Castigli: