Il furgone di Massimo Bossetti, arrestato per l’omicidio di Yara Gambirasio, sarebbe girato per circa un’ora intorno al centro sportivo di Brembate per poi allontanarsi subito dopo l’uscita della ragazza dalla palestra, il 26 novembre del 2010. Il furgone, stando alle indagini dei carabinieri, è stato ripreso più volte da alcune telecamere. Un testimone ha raccontato di aver visto un furgone bianco, del tutto simile a quello di Massimo Bossetti, che, a velocità sostenuta, aveva svoltato per via Morlotti, proveniente da via Locatelli a Brembate tra le 18,40 e le 18,45, negli istanti, quindi, in cui Yara stava uscendo dalla palestra.
Il teste è stato sentito nel 2010 e ha confermato la sua versione anche dopo l’arresto di Bossetti. All’individuazione del furgone come quello che è girato per circa un’ora intorno alla palestra da cui scomparve Yara Gambirasio i carabinieri che svolgono le indagini sull’omicidio sono giunti con indagini tecnico-scientifiche e la collaborazione di un gruppo di ingegneri dell’Iveco. Il furgone compare nelle immagini di alcune telecamere della zona e già da qualche tempo gli investigatori avevano raggiunto la certezza che fosse quello del muratore.