Scandalo a Lecce, dove i militari della Guardia di Finanza, dopo una lunga indagine, hanno arrestato questa mattina all'alba diverse figure di spicco del panorama politicoĀ pugliese. Tra gli arrestati figurano infatti ex amministratori comunali, consiglieri comunali –Ā alcuni dei quali ancora in carica – e dirigenti del Comune leccese.
Sono 46 le persone indagate, tutte a vario titolo accusate di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale, abuso d'ufficio e falso ideologico.Ā Secondo l'accusa, i dirigenti pubblici avrebbero infattiĀ scambiato voti elettorali in cambio diĀ alloggi popolari.
Secondo quanto riporta Repubblica,Ā la misura interdittiva ĆØ stata disposta per dirigenti e funzionari dell'ufficio casa: Piera Perulli,Ā Giovanni Puce,Ā Paolo RolloĀ eĀ Luisa Fracasso, mentre in carcere sono finiti Umberto NicolettiĀ eĀ Nicola Pinto, di 31 e 41 anni, entrambi di Lecce; questi ultimmi si occupavano degliĀ alloggi popolari in edifici del quartiere Stadio di Lecce.Ā AiĀ domiciliari sono finiti l'ex assessore e attuale consigliere comunaleĀ Attilio Monosi, il consigliere comunaleĀ Antonio Torricelli, l'ex assessore della giunta guidata dal sindaco Paolo Perrone,Ā Luca Pasqualini, il dirigente comunaleĀ Lillino GorgoniĀ e il 27enneĀ Andrea Santoro.Ā Gli arresti sono stati richiesti dai Pm Massimiliano Carducci e Roberta Licci.
Sono stati, infine, notificati 34 avvisi di garanzia nei confronti di altrettanti indagati per analoghe ipotesi di reato. Nella lista degli indagati, anche il senatore leccese della LegaĀ Roberto Marti che, dal 2004 al 2010, ha ricoperto la carica di assessore a Lecce ai Servizi sociali, ai progetti mirati e alle pari opportunitĆ . InĀ questo specifico caso, il reato contestato ĆØ abuso d'ufficio e falso ideologico.