Il virus Zika – che sta mietendo vittime in Sud America – può essere trasmesso anche attraverso i rapporti sessuali. Si è infatti appena registrato in Texas il caso di un paziente contagiato dal virus dopo aver avuto un rapporto sessuale con una persona infetta che tornava dal Venezuela, uno dei Paesi più colpiti dall’epidemia. Secondo le autorità sanitarie della contea di Dallas potrebbe essere la prima volta che si riesce ad appurare con certezza che Zika può essere trasmesso sessualmente, e non solo attraverso la puntura di una zanzara come comunemente pensato finora. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) aveva nei giorni scorsi dichiarato ufficialmente che la nuova malattia endemica ha raggiunto lo stato di “emergenza di salute pubblica internazionale”.
Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie statunitense (Cdc) ha ampliato la lista dei Paesi dove le donne incinta sono “caldamente invitate” a non recarsi, a causa della diffusione del virus in grado di portare gravi malformazioni al feto o all’aborto spontaneo. Il ‘warning’ Cdc da oggi include anche il Costarica, il Nicaragua, le isole Samoa e Curacao. I Paesi in cui il virus è diffuso e rappresentano quindi un pericolo in particolare per le donne in attesa sono così diventati 28 e spaziano dal Messico al Paraguay, da Capo Verde al Brasile. Sempre secondo il Cdc, la maggioranza dei cittadini Usa non verrà mai in contatto con il virus, ma a dover fare particolare attenzione sono i residenti dei territori americani di Portorico e delle isole Vergini. Intanto è scattata la corsa al vaccino tra le aziende farmaceutiche mondiali per sconfiggere la malattia che provoca la microcefalia dei nascituri e può portare alla morte anche dell’adulto contagiato.