Ancora una violenza sessuale, uno stupro di gruppo messo in atto nei confronti di due ragazze minorenni (entrambe di 17 anni) a Menaggio, località turistica sul lago di Como. Secondo quanto appurato nel corso dell'inchiesta, soprattutto sulla base del racconto delle due giovanissime (le quali hanno denunciato l'accaduto la sera stessa in cui sarebbe avvenuta la violenza, ossia durante la prima settimana di agosto), l'episodio si sarebbe verificato nelle ore notturne ma, come fatto sapere dalle autorità, “in considerazione della delicatezza della vicenda e della necessità di definirne compiutamente i contorni, le indagini proseguiranno nel massimo riserbo”.
I fermi
A quasi un mese di distanza, la Procura di Como ha comunque disposto i primi fermi, emessi nei confronti di tre persone, tutte molto giovani: un 22enne valtellinese e due stranieri in regola, anch'essi sui 20 anni. Ancora ricercata, invece, una quarta persona anch'essa di origini straniere. Tutti i tre fermati sono stati portati in carcere in attesa di accertamenti. L'unico italiano fra i destinatari del provvedimento, di professione barista, è stato bloccato dai carabinieri di Chiesa in Valmalenco, dove risiede, poiché trovato in possesso di un passaporto di recente rilascio che, secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, sarebbe potuto servire per un tentativo di fuga. Le indagini sono coordinate dal pm Nicola Piacente.
Il caso di Parma
Un altro episodio di violenza è stato segnalato anche a Parma, dove due uomini, un commerciante italiano di 46 anni e un pusher nigeriano di 53, sono stati arrestati con l'accusa di stupro nei confronti di una ragazza di 21 anni che, secondo quanto riportato, sarebbe stata seviziata per almeno 5 ore. I due sono stati fermati in relazione all'episodio, accaduto nella notte tra il 18 e il 19 luglio: a quanto pare, il 46enne avrebbe incontrato la ragazza dopo aver concordato un appuntamento nei giorni precedenti e, dopo aver trascorso alcune ore in un locale per un aperitivo, si sarebbero diretti verso l'appartamento dell'uomo, nella periferia parmense, quando l'orologio segnava all'incirca la mezzanotte. Ed è qui che, secondo quanto rivelato, si sarebbe consumata la violenza fisica e sessuale nei confronti della 21enne.