Trema la terra in California, su un asse che corre da Los Angeles a Las Vegas: magnitudo 6.4, il più alto registrato a partire dal 1994 come riferisce l'Istituto geofisico americano (Usgs). Un grande spavento per i cittadini dello Stato anche se, al momento, non si segnalano danni a cose o persone: l'epicentro sarebbe stato individuato a circa 300 chilometri da Los Angeles, in direzione sud, scossa peraltro seguita da altre di assestamento di minore intensità (3,5 e 4,8, entrambe chiaramente avvertite dalla popolazione di questa porzione degli Stati Uniti). La scossa principale si sarebbe prolungata per diversi secondi e l'oscillamento dei grattacieli è stato percepito anche nel centro della città. Negli uffici della zona centrale di Los Angeles, al momento della scossa non c'era quasi nessuno, vista la festività nazionale del 4 luglio, l'Independence Day. Lo stesso presidente Trump è stato allertato dell'accaduto, twittando poco dopo affermando che la situazione è sotto controllo.
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Paura del Big One
Numerose le testimonianze arrivate via social, con quasi tutti i cittadini concordi nell'indicare come il principale fattore di paura non tanto la forza della scossa, quanto la sua durata: “Vivo a Los Angeles da tutta la vita – ha scritto su Twitter la regista Ava DuVernay (Selma – La strada per la libertà) -. E' stato il più lungo terremoto che abbia mai sentito. Talmente lungo che ho pensato che fosse il Big One”. Il riferimento della regista è all'ipotetico sisma che si scatenerebbe qualora l'accumulo di energia sulla Faglia di San Andreas raggiungesse punti critici, portando alla definitiva rottura della placca e, di conseguenza, al più forte terremoto mai registrato negli Stati Uniti (almeno 10 gradi della Scala Richter). Una possibilità peraltro ritenuta non troppo remota dagli esperti, con probabilità oltre il 60% sia per la città di Los Angeles che per quella di San Francisco, le quali potrebbero ipoteticamente essere colpite entro il 2035.
Il precedente
Al momento, tuttavia, il tremore della terra si è arrestato, lasciando solo molta paura nei californiani. Era infatti da 25 anni che non si verificava un sisma di tale intensità: in quell'occasione, con magnitudo di poco superiore (6.6), venne duramente colpito il sobborgo di Northridge, alla periferia di Los Angeles, provocando 57 morti.