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Via i giochi di altre culture dall'asilo, sindaco: polemica prestestuosa

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E' esplosa la polemica sul web, e non solo, per la vicenda che vede coinvolto un asilo nido di Codroipo (Udine) e le decisioni prese durante l'ultimo consiglio comunale che si è svolto lo scorso 29 novembre. Infatti, come racconta il Messaggero Veneto, durante l'ultima sessione, la maggioranza avrebbe approvato un emendamento con cui è stato abolito ogni riferimento alle “diverse culture” o alle “culture di provenienza” dei piccoli alunni. Insomma, con questa decisione potrebbero essere messi al bando bambolotti con la pelle di colore diverso da quella bianca, strumenti musicali che vengono utilizzati in altri Paesi o giocattoli che possano ricordare culture diverse. 

Il caso

All'articolo due del testo che spacifica le finalità del servizio erogato dall'asilo nido, si legge che la struttura opera “concorrendo alla alla prevenzione di svantaggio psicofisico e sociale e contribuendo a integrare le differenze ambientali e socio-culturali”. Un'emendamento proponeva di integrare il testo con questa frase “anche assicurando la presenza di materiali ludico-didattici che fanno riferimento alle diverse culture”. 

Ma la maggioranza di centrodestra del Comune di Codroipo – formata da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia – ha invece approvato la seguente modifica: “Il nido di infanzia opera… con lo scopo di favorire in ogni bimbo la possibilità di svilupparsi ed esprimersi liberamente contando su interventi educativi che gli consentano senza inibirlo di orientare le proprie energie verso comportamenti in cui egli riesca a stabilire proficue relazioni e a manifestare in modo costruttivo la propria iniziativa e inventiva supportata da adeguati materiali ludico-didattici”.

Ma se da un lato è sparito ogni riferimento alle diversità culturali, dall'altro non compare nessun divieto verso bambolotti dalla pelle scura o strumenti musicali o giocattoli che possona ricordare diverse culture. 

La difesa del Sindaco

Dopo le polemiche e le critiche che si sono rapidamente moltiplicate sul web, il sindaco di Codroipo, Fabio Marchetti, in carica dal 2016, ha respindo ogni accusa, precisando che al regolamento non spetta disciplinare le differenze culturali, bensì annullare le differnze sociali. e che la formula utilizzata riproduce quella adottata da altri comuni. Inoltre, Marchetti, al Corriere della Sera ha assicurato che non verrà messo al bando nessun tipo di giocattolo

 

 

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