Almeno 30 detenuti sono morti e 20 agenti sono stati feriti in una rivolta scoppiata nel carcere di Acarigua, nella zona occidentale di Caraca, in Venezuela. Lo rendono noto le autorità locali che riferiscono di pesanti scontri tra detenuti e la polizia che avrebbe tentato di fermare un tentativo di evasione di massa, come spiegato dal capo della polizia, Oscar Valero. Secondo la sua ricostruzione, i carcerati hanno lanciato “una pioggia di proiettili” e fatto esplodere tre granate contro la polizia e, tra i prigionieri uccisi, ci sarebbe anche uno dei leader della rivolta Wilfredo Ramos.
La ong
Diversa la versione della Ong “Observatorio Venezolano de Prisiones”, secondo cui la rivolta è scattata dopo la morte di un detenuto avvenuta un giorno fa e dopo che le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nella prigione e portato via mogli e fidanzate dei detenuti in visita. I detenuti avrebbero richiesto da settimane di essere trasferiti in altre prigioni nel Paese perché, sempre secondo quanto riporta la ong, il cibo è scarso e avrebbero spesso denunciato situazioni di abuso. Il carcere di Acarigua, creato per ospitare 60 detenuti, ne accoglie 500. La protesta per le condizioni delle prigioni in Venezuela sono sfociate in diverse rivolte interne e numerosi sono stati negli anni gli appelli internazionali per il rispetto dei diritti umani.