Momenti di paura nel porto di Venezia, dove una nave da crociera Msc, la “Opera”, ha urtato un battello gran turismo nei pressi del molo di San Basilio, dove questo era ormeggiato. Non è chiaro al momento cosa sia accaduto esattamente ma, secondo quanto riportato, la grande nave stava cercando di attraccare alla stazione marittima trascinata da un rimorchiatore che, a quanto pare, sarebbe rimasto vittima di un black-out in fase di manovra, non riuscendo più a governare l'enorme scafo. A quel punto, la nave ha tamponato il battello turistico River Countess, che a bordo aveva 130 persone, alcune delle quali sarebbero finite in acqua, per poi danneggiare leggermente la fiancata destra appena al di sopra della linea di galleggiamento, toccando il muretto del molo. Secondo quanto riferito, ci sarebbero in tutto cinque feriti non gravi, quattro sul battello e uno sulla Msc: tutti sarebbero stati già medicati in ospedale dopo essere stati soccorsi sul posto dai sanitari del 118.
La protesta contro le “grandi navi”
L'impatto fra le due imbarcazioni è avvenuto mentre nel porto di Venezia si svolgeva il tradizionale sposalizio con il mare delle barche e, peraltro, in una fase estremamente delicata del dibattito sull'accesso delle grandi navi nelle immediate vicinanze di Venezia, con l'Unesco che non ha dato parere negativo al transito nei pressi di Marghera. L'incidente di stamane però, a seguito del quale la nave ha suonato per dieci minuti la sirena, ha dato luogo a una nuova manifestazione di protesta del movimento di attivisti “No grandi navi”, che da tempo esprime le rimostranze di parte della cittadinanza contro questi passaggi.