Giornata di lutto sulle montagne italiane. Quattro persone sono decedute travolte da diverse valanghe. Un giovane scialpinista è morto sepolto sotto una slavina a Cortina. Si tratta di un olandese di 24 anni. Salvi il padre e due suoi fratelli che sciavano con lui. La neve si è staccata sotto il Monte Averau, vicino Passo Giau. Si tratta della stessa valanga nella quale si riteneva fossero rimasti coinvolti solo due turisti, riusciti a mettersi in salvo. Ma con i due, padre e figlio, c’era un terzo loro familiare, che invece non ce l’ha fatta.
Uno sciatore è stato travolto da una valanga che l’ha trascinato contro un albero nel Cuneese. L’uomo è morto sul colpo. L’incidente è avvenuto oggi pomeriggio, ad Argentera, in valle Stura (Cuneo). Difficile il recupero della salma per le avverse condizioni meteo. La vittima, un inglese di 47 anni, stava sciando fuoripista con un gruppo di altre persone. Tutti erano dotati delle attrezzature di sicurezza (airbag e Arva), e sono riusciti a non farsi sommergere dalla massa nevosa. All’uomo, tuttavia, è stato fatale il violento urto contro un albero.
Due persone infine sono morte in Trentino in montagna nel pomeriggio. Si tratta di un giovane sciatore fuori pista lombardo e di uno snowboarder vicentino travolto da una valanga.
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