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Valanga su scialpinisti, morta ragazzina

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Tragedia in Val Venosta dove una ragazzina tedesca di 11 anni ha perso la vita dopo essere stata travolta da una valanga a Malga San Valentino. Anche sua madre, di 45 anni, dopo essere stata ricoverata in gravi condizioni è deceduta. Si tratta delle due persone recuperate dalla neve dai soccorritori. Le due turiste tedesche facevano parte di un gruppo di scialpinisti. Tutti gli altri sette membri sono rimasti illesi. La ragazza, le cui condizioni da subito sono risultate molto critiche, è deceduta nonostante lunghi tentativi di rianimazione.

Grave la mamma

La madre è stata ricoverata in gravissime condizioni all'ospedale di Silandro, dove i medici hanno valutato una terapia di circolazione extracorporea senza tuttavia poter fare nulla per salvarla. L'incidente si è verificato alle14 sulla cima Seekoepfl, a 2.100 metri di quota, poco lontano dalla stazione intermedia della cabinovia del centro sciistico Belpiano. A causa del forte vento, che soffiava sulla cresta di confine con raffiche di oltre 100 km/h, non sono potuti intervenire gli elicotteri, né dall'Alto Adige e né dalla vicina Austria. Anche il grande freddo ha reso difficile l'intervento e il recupero degli scialpinisti illesi che sono stati soccorsi con coperte e tè caldo. La valanga è caduta nella zona di Malga San Valentino sopra il lago di Resia, nei pressi del centro sciistico Haideralm. Secondo le prime informazioni, la slavina avrebbe investito il gruppo di sciatori durante un fuoripista. Sul posto si sono recati il soccorso alpino della Alta Val Venosta, la Croce bianca e i carabinieri. Il pericolo valanghe in tutto l'Alto Adige era “marcato” (grado 3 di 5).

Il precedente

Sempre in Alta Val Venosta, 19 anni fa, avvenne una tragedia simile. Una valanga uccise tre turisti tedeschi: una donna di 58 anni, sua figlia 28enne e un uomo di 61 anni mentre il fidanzato della ragazza fu l'unico superstite. Il pomeriggio dell'11 marzo 1999 la massa nevosa si staccò a quota 2.700 nella Valle Di Roia, poco lontano da Malga San Valentino. Come questo in corso, anche quello del 1999 fu un inverno ricco di neve. Due settimane prima una gigantesca slavina aveva ucciso 38 persone nella vicina Galtuer, in Austria. A detta degli esperti si trattò di una tragedia che non doveva accadere, il pericolo delle slavine era altissimo ed i soccorritori erano rimasti increduli davanti alla scelta dei turisti di fare un'escursione.

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