E’ terminata la caccia all’uomo nello Stato del Texas, dove gli uomini delle forze dell’ordine sono riusciti a catturare il secondo ergastolano, che poco più di venti giorni fa era evaso da un carcere di massima sicurezza. David Sweat è stato catturato, dopo essere stato ferito dagli agenti, a poco meno di 3 chilometri dal confine con il Canada, stato dove pensava di rifugiarsi per poter sfuggire alla legge statunitense.
L’altro ergastolano evaso, Richard Matt, è stato ucciso durante una sparatoria con gli agenti che lo avevano individuato vicino al lago Titus, anche lui non lontano dalla frontiera canadese. “Era armato e ha rifiutato di consegnarsi”, hanno dichiarato le autorità.
Da quasi tre settimane centinaia di agenti erano sulle tracce dei due, che erano entrambi in galera condannati per omicidio. La loro evasione era stata considerata “spettacolare” per la modalità con cui era stata attuata. Dopo aver fatto una breccia nelle pareti rinforzate delle loro celle, i due erano scesi per i condotti dell’aria, attraverso dei cunicoli angusti erano riusciti ad arrivare ai tubi delle fognature, che dopo essere stati tagliati sono stati usati come via di fuga per arrivare ad un tombino sulla strada che rappresentava la loro uscita verso la libertà.
Nei giorni scorsi due persone erano state arrestate, entrambe dipendenti del penitenziario. Si tratta di una donna che lavorava all’interno della struttura come sarta – gli inquirenti ritengono che abbia avuto un legame sentimentale con uno dei due evasi – e una guardia carceraria. Entrambi sono accusati di aver fornito materiali e attrezzature che hanno permesso ai due uomini di attuare la loro fuga.