Categories: Cronaca

Usa, sparatoria vicino Washington: grave il deputato Scalise, morto l’attentatore

Logo Interris - Usa, sparatoria vicino Washington: grave il deputato Scalise, morto l'attentatore

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: Usa, sparatoria vicino Washington: grave il deputato Scalise, morto l'attentatore

Pomeriggio di paura nei pressi di Washington, negli Stati Uniti, dove cinque persone, fra le quali il deputato repubblicano Stephen Scalise, sono rimaste ferite nel corso di una sparatoria, raggiunte dai colpi di arma da fuoco esplosi da un uomo posizionato sugli spalti di un campo da baseball di Alexandria, in Virginia, dove era in corso l’allenamento della formazione del partito Repubblicano in vista del Congressional baseball game (match di beneficenza annuale fra gli esponenti dei due fronti del Congresso statunitense) da disputare contro la selezione dei deputati democratici. Nel corso del gioco, l’uomo si sarebbe alzato dal suo posto e avrebbe iniziato a prendere di mira le persone sotto di lui, colpendo Scalise a una gamba e all’anca, mentre un suo collaboratore sarebbe stato centrato in pieno petto. Altre tre persone sono state ferite dall’aggressore. Il portavoce della polizia della Virginia, Michael Brown, ha dichiarato che le Forze dell’ordine sono giunte sul posto in tempi strettissimi e hanno provveduto a mettere un sospetto sotto custodia. Le condizioni del deputato, al momento, sarebbero critiche.

La sparatoria

Dopo un primo momento di riserbo, la Polizia della Virginia ha diramato l’identità dell’attentatore il quale, secondo le testimonianze, avrebbe sparato utilizzando un fucile semiautomatico, mettendo nel mirino il campo sotto di sé ed esplodendo tra i 50 e i 100 colpi, scatenando il panico fra i presenti: si tratterebbe di James T. Hodgkinson, 66enne di Belleville in Illinois. Il senatore del Kentucky, Rand Paul, ha in seguito commentato l’accaduto sostenendo che “se non ci fossero stati quegli agenti sarebbe stato un massacro. Saremmo stati privi di alcuna difesa e impossibilitati di prestare soccorso ai feriti”. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, assieme al suo vice, Mike Pence, si sono detti rattristati di quanto successo sul terreno di gioco dell’Alexandria. Il Tycoon, successivamente, ha postato su Twitter un incoraggiamento al deputato ferito, definito “un vero amico e patriota”, augurandogli una pronta guarigione. Il senatore Jeff Flake, testimone della sparatoria, ha riferito alla Cnn che l’aggressore è un uomo di carnagione chiara e, probabilmente, di mezza età. Stando a quanto raccontato dal Repubblicano, sarebbe stato possibile avvicinarsi ai feriti solo dopo che l’uomo (il quale sarebbe stato ferito dai poliziotti) ha smesso di sparare, dopo non meno di 10 minuti.

Morto lo sparatore

Ancora da chiarire i dettagli dell’accaduto: la Polizia locale ha fatto sapere di aver catturato il presunto responsabile ma non è ancora stata diramata la natura del gesto, definito finora come “deliberato”. Alle 17.30 ora italiana, il presidente degli Stati Uniti ha tenuto una conferenza, nella quale ha affermato che l’attentatore è morto in seguito alle ferite riportate: “Molte vite sarebbero state perse se non fosse stato per l’azione degli agenti di Capitol Hill – ha detto l’inquilino della Casa Bianca – che sono riusciti ad abbattere lo sparatore durante questo attacco brutale”. Trump ha espresso “ammirazione per il coraggio” nei confronti degli agenti: “Grazie al loro sacrificio la democrazia e’ possibile”.

Mattia Damiani: