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USA, L’OMBRA DELL’ISIS NELL’ATTENTATO A DALLAS

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Ancora una volta le vignette di Maometto tornano a spargere sangue accendendo la minaccia del terrorismo islamico, questa volta in Texas, negli tati Uniti. Due uomini armati hanno aperto il fuoco con fucili d’assalto durante un concorso di vignette dedicate al Profeta ferendo alla gamba una guardia giurata. All’evento sulla libertà di espressione ha partecipato anche il politico ultraconservatore olandese, Geert Wilders, noto per le sue posizioni anti-Islam. La Cnn, citando fonti governative, ha diffuso la notizia che uno dei due attentatori avrebbe postato sui social network un giuramento di fedeltà allo Stato Islamico proprio poche ore prima dell’assalto. “Non c’è alcuna forma di espressione, anche se offensiva, che giustifichi un atto di violenza” ha commentato Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca.

“Possa Allah accettarci come mujaheddin” ha scritto uno dei due attentatori identificato dall’Fbi come Elton Simpson, originario di Phoenix, in Arizona. L’uomo sembra che già in passato fosse stato indagato per legami terroristici e la sua casa ora è perquisita dagli agenti federali. Dalle prime ricostruzioni è emerso che i due a bordo di un auto hanno raggiunto la sede dell’evento, il Culwell Event Center, poco prima della sua conclusione e impugnati i fucili d’assalto hanno ferito un addetto alla sicurezza. I poliziotti che hanno risposto all’attacco hanno ucciso gli attentatori e subito dopo è intervenuta una squadra di artificieri per ispezionare la zona e controllare che non ci fossero ordigni.

Hortensia Honorati: