Continua a rimanere alta l’allerta negli Stati Uniti, dove la tempesta post-tropicale Hemrnie si sta rafforzando, con venti che tornano a essere quelli di un uragano, con sei stati americani, affacciati sull’Atlantico, minacciati dalla sua forza. A New York, il sindaco Bill de Blasio, ha invitato i cittadini a prendere le misure necessarie. Molte spiagge sono state chiuse, i concerti previsti per il fine settimana sono stati cancellati e alcune strade sono state chiuse in via precauzionale.
Hermine finora ha causato due morti e lasciato migliaia di persone senza elettricità. La Florida è stata la più colpita. L’allerta però resta, con il ciclone che potrebbe riguadagnare la forza di uragano nelle prossime ore per poi tornare a essere una tempesta tropicale. I governatori di Delaware, Maryland, New Jersey e Virginia hanno già dichiarato lo stato di emergenza in alcune aree. Il governatore di New York, Andrew Cuomo, ha allertato la guardia nazionale.
Nelle ultime ore Hermine si è rafforzata ma ha cambiato la sua direzione, muovendosi più verso il mare aperto. Nonostante questo sono attese forti piogge e possibili inondazioni: nelle aree più a rischio è ”necessario procedere per proteggere le proprietà dall’aumento dei livelli dell’acqua” afferma il National Hurricane Center. L’invito delle autorità è a sposare le auto lontano dall’acqua per limitare eventuali danni.
L’allerta è alta ad Atlantic City e in altre aree del New Jersey, dove è ancora vivo il ricordo dell’uragano Sandy. ”Non lasciatevi ingannare dal bel tempo e non pensate che nulla accadrà perchè qualcosa succederà. Anche se il cambio di rotta renderà l’impatto meno severo, le spiagge saranno in parte erose e le correnti pericolose” avverte Chris Christie, il governatore del New Jersey.