Le autorità statunitensi avrebbero arrestato una seconda persona in quanto sarebbe legata all’evasione dei due ergastolani, fuggiti dal carcere di massima sicurezza Clinton Correctional Facility a Dannemora, a 300 chilometri a nord di Albany e vicino al confine canadese. Si tratta di Gene Palmer, una guardia carceraria del penitenziario, 57 anni e residente a Dannemora. Non sono ancora stati resi noti i dettagli dell’operazione, ma secondo le prime indiscrezioni l’uomo sarebbe sospettato di aver fornito ai due ergastolani le lame, nascondendole all’interno di hamburger congelati. Secondo il suo legale, Palmer avrebbe consegnato gli oggetti inconsapevolmente.
Richard Matt e David Sweat, questi i nomi dei due fuggitivi, hanno prima bucato la parete rinforzata delle loro celle, quindi sono entrati in camminamenti e condotte d’aria fino a sbucare all’esterno in corrispondenza di un tombino. Non contenti di essere riusciti nel loro intento, i due evasi hanno lasciato anche un biglietto augurando “buona giornata” a tutti.
Prima di Palmer era finita agli arresti la sarta del penitenziario, Joyce Mitchell, 51 anni. Anche lei con l’accusa di aver fatto da palo e di aver fornito alcuni materiali che i due fuggitivi avrebbero poi usato per l’evasione. Inoltre la donna è sospettata di aver avuto rapporti sessuali con uno dei due uomini.