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Usa, agente infiltrato dell'Fbi sventa attacchi a New York in stile Isis

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Tre uomini sono stati arrestati e incriminati in quanto intenzionati a mettere a segno attacchi a New York (Stati Uniti) in stile Isis. Gli attacchi erano stati elaborati nell'estate del 2016, ma le autorità federali lo hanno reso noto solo oggi, a conclusione dell'inchiesta condotta dal Federal Bureau of Investigation (Fbi). Gli arresti sono stati effettuati grazie a un agente che, sotto copertura, si era infiltrato nella banda sventandone i piani criminali.

Gli obiettivi

Secondo o federali, gli obiettivi dei tre terroristi erano i grandi raduni come i concerti, le stazioni della metropolitana e Times Square, uno dei maggiori incroci del distretto newyorkese di Manhattan. Il primo degli arrestati è stato il 19enne Abdulrahman El Bahnasawy. Fu arrestato dopo essersi recato dal Canada al New Jersey nel maggio del 2016 dove aveva acquistato del materiale per confezionare bombe. Il secondo arresto ha riguardato un cittadino americano di 19 anni, Talha Haroon, fermato in Pakistan nel 2016; il terzo uomo, Russell Salic di 37 anni, è stato invece catturato nelle Filippine lo scorso aprile.

I messaggi di odio

Secondo quanto emerge da documenti relativi al caso, El Bahnasawy inviò all'agente sotto copertura un'immagine di Times Square con il messaggio: “Abbiamo assolutamente bisogno di far esplodere un'autobomba a Times Square. Guarda questa folla!”. In un altro sms El Bahnasawy espresse il desiderio di “sparare a concerti, perché si uccidono molte persone… Basta arrivare con pistole in mano. Così hanno fatto quelli di Parigi“.

Milena Castigli: