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Uccisa da una meningite fulminante la sera dell’ultimo dell’anno

Tragedia di capodanno a Genova. Una donna di 36 anni residente a Cornigliano è morta nella notte dell'ultimo dell'anno,  poco dopo lo scoccare della mezzanotte, al pronto soccorso dell’ospedale san Martino dove era stata ricoverata da pochi giorni per una sospetta meningite. La 36ennie, originaria dell'Ecuador ma residente da tempo nel quartiere di Cornigliano, era arrivata all'ospedale con i sintomi tipici di questa patologia, come febbre alta e mal di testa. La paziente si era presentata al pronto soccorso intorno alle 23:30 del 31 dicembre, poco prima che la situazione degenerasse e ne fosse dichiarato il decesso. Al momento, riportano fonti sanitarie, sono ancora in corso gli accertamenti, ma la prima ipotesi dei medici di infettivologia (reparto diretto da Matteo Bassetti, Direttore dell’Unità Operativa Clinica Malattie Infettive ubicata presso il Padiglione Patologie Complesse del San Martino di Genova.e noto studioso dei fattori di rischio delle infezioni fungine in ematologia) è che la giovane sia deceduta a causa di sepsi da meningococco, un’infezione dal decorso rapidissimo e dai sintomi molto simili a quelli dell’influenza che nella maggior parte dei casi risulta letale per chi viene colpito. Intanto, per precauzione, tutti i parenti della 36enne sono stati sottoposti a profilassi antibiotica come da protocollo.

Il precedente

Non è la prima volta che a Genova accade un episodio del genere. Solo lo scorso novembre una ragazza di 27 anni, Ilaria Caccia, era morta sempre a causa di una meningite fulminante nel giro di poche ore. La ragazza, barista che gestiva insieme al padre la Passeggiata Librocaffè in via Santa Croce, nel centro storico del capoluogo ligure, era arrivata all'alba di lunedì 18 novembre al pronto soccorso dell'ospedale San Martino già in condizioni disperate, con febbre alta e mal di testa, che erano cominciati il giorno prima. Pensava fosse una banale influenza, ma dopo solo 6 ore di ricovero nel reparto di terapia intensiva, ne è stato dichiarato il decesso a causa di sepsi meningococcica. Il batterio le era entrato nel sangue e “aveva preso possesso del suo corpo. Il suo organismo ha reagito in maniera devastante, violentissima: quello che in gergo si chiama 'choc settico'. Sulla sua pelle sono comparse anche le petecchie, macchie scure che sono proprio una delle conseguenze dello choc settico. Si tratta di decorsi rapidissimi, e sono casi rari”, come aveva spiegato su fanpage.it il primario di infettivologia Bassetti. Una infezione letale, dunque, che non ha lasciato scampo né a Ilaria, né alla giovane equadoregna.

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