E’ accaduto tutto mentre il figlio era impegnato in piscina in una gara di nuoto regionale. Lui l’ha chiamata in disparte per parlare della loro storia, ad un passo dalla fine ufficiale. Poi la follia: il marito ha impugnato una pistola e ha colpito la moglie uccidendola, poi ha rivolto l’arma verso di sé e si è suicidato. Il fatto è avvenuto questa mattina, all’esterno delle piscine del Club Fiore, a Campigliano, frazione di Giffoni Valle Piana dove era in corso una gara di nuoto. A sparare è stato Salvatore Varavallo, 35 anni, incensurato, nato a Caserta. L’uomo ha esploso 5 colpi di pistola calibro 9×21 contro la moglie, Giustina Copertino, 29 anni, di Caserta.
La ricostruzione della dinamica dell’omicidio-suicidio è agghiacciante: stamane l’uomo in un raptus di rabbia è giunto in auto sul posto, ha esploso dei colpi di pistola prima contro l’auto vuota del suocero, poi ha prima colpito la moglie con cinque proiettili, ferendola gravemente, immediatamente dopo ha esploso altri due colpi a bruciapelo per completare l’esecuzione. Dopo aver ucciso la moglie 29enne, Varavallo si è puntato la pistola alla tempia e si è tolto la vita davanti a un uomo che ha tentato vanamente di bloccarlo.
I carabinieri hanno rinvenuto nelle tasche del giubbotto di Varavallo ben 34 colpi di pistola e un coltello. Stando alle testimonianze dei parenti, la donna aveva postato su Facebook una foto del figlio mentre era in piscina prima dell’arrivo del marito. L’ultimo atto d’amore prima della tragedia; il bambino ora, a soli 10 anni, si ritrova drammaticamente solo.