Uccide la compagna e poi va a costituirsi dai carabinieri col coltello insanguinato ancora in mano. È successo a Caserta, dove questa mattina Nicola Piscitelli, 55enne di Arienzo, ha accoltellato dopo una lite la compagna 59enne Rosaria Lentini con 12 fendenti alla schiena, uccidendola. L’uomo si è poi presentato alla caserma dei carabinieri di Santa Maria Capua Vetere in stato confusionale, ma riuscendo comunque a raccontar la tragedia.
Giunti sul luogo del delitto, i carabinieri hanno ritrovato il corpo ormai senza vita della donna in posizione supina, a terra, all’interno di un sacco a pelo. Sul luogo sono ora in corso rilievi e accertamenti da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta e della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere. La coppia conviveva su un camper: i due erano senza fissa dimora e si spostavano abitualmente, tanto che in zona non li conosceva nessuno. La notte tra il 2 e il 3 agosto si erano accampati con il sacco a pelo in località Cava Tifatina, vicino San Prisco. Al momento del fatto non vi erano testimoni. È stato Piscitelli a raccontare del violento raptus che lo ha travolto tanto ai Carabinieri. L’uomo è attualmente in stato di fermo.