Antonio Sorgi, dirigente della Regione Abruzzo è stato arrestato questa mattina per presunta turbativa d’asta, riguardo al bando per l’ampliamento del cimitero di Francavilla al Mare (Chieti). Una gara che avrebbe un valore di circa un milione di euro. Oltre a Sorgi, che ora si trova ai domiciliari, è stato arrestato anche l’architetto del comune e sarebbero iscritte al registro degli indagati altre cinque persone. A disporre gli arresti il gip dell’Aquila Romano Gargarella.
Dall’inchiesta sarebbe emerso che Sorgi sia l’amministratore della società Lt Progetti e che insieme all’architetto Antonio Giordano avrebbe partecipato all’appalto per l’ampliamento del cimitero. Secondo la Squadra Mobile il dirigente avrebbe “promosso e organizzato un’associazione per delinquere finalizzata a commettere una serie indeterminata di delitti contro la Pubblica amministrazione e quella di turbata libertà degli incanti e corruzione”, manipolando così la gara a suo favore.
Ma già nei mesi scorsi il il Comune di Francavilla al Mare aveva annullato il bando di gara: alcuni dei partecipanti avrebbero contestato alcuni adempimenti procedurali. Anche il presidente della commissione Roberto Olivieri, sarebbe stato sospeso dai suoi incarichi di dirigente comunale dalla Procura dell’Aquila.