E'finita nel modo più tragico la ricerca di Elisa Pomarelli, la 28enne piacentina scomparsa due settimane fa assieme al suo amico Massimo Sebastiani: la giovane è stata rinvenuta priva di vita nella zona di Sariano di Gropparello, riversa in un fossato situato in un punto non facilmente accessibile. Del recupero del cadavere sono stati incaricati i Vigili del fuoco e gli uomini del Soccorso alpino. Starà poi agli inquirenti capire cosa è successo fra lei e il 45enne Sebastiani, dileguatosi per quasi quindici giorni e individuato alcune ore fa a Piacenza. L'uomo è stato catturato e condotto nella caserma cittadina, con l'accusa di omicidio volontario.
Le indagini
Col passare delle ore, emergono sempre più particolari in merito alla cattura dell'uomo, ricercato da 14 giorni. A fermarlo sono stati i carabinieri della Stazione di Carpaneto, nei pressi di un casolare di Monte Moria. Pare che lui si trovasse nel solaio. Da sabato scorso Sebastiani risulta essere indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere, nei confronti della 28enne di Borgotrebbia. Lui e Pomarelli si sarebbero visti l’ultima volta domenica 25 agosto per andare a pranzo all’Osteria del Lupo a Ciriano di Carpaneto. Da qui di lei non vi sarebbe più alcuna traccia: l’ultimo accesso a What’s App è stato alle 18 poi è diventato irraggiungibile. Sebastiani invece, era stato notato in due momenti: la prima intorno alle 16.30 in un locale di Celleri, verso Gropparello Indossava vestiti bagnati e sporchi tant’è che qualcuno, per scherzare, gli avrebbe chiesto: “Hai fatto il bagno in piscina?”, aveva raccontato un testimone. E in tarda serata, pare tra le 22 e la mezzanotte, una conoscente lo avrebbe incrociato a piedi mentre percorreva la strada in direzione Sariano di Gropparello. Poi il nulla. Ieri in campo sono scesi i Cacciatori dell'Arma dei carabinieri mentre le ricerche civili erano state sospese la sera del 6 settembre.
La fiaccolta
Nella serata del 5 settembre a Borgotrebbia 500 persone si erano riunite per una fiaccolata organizzata di genitori della ragazza scomparsa. In quel momento, la speranza di vedere ancora Elisa non era tramontata: “Elisa è viva: la sento viva. Non penso che le abbia fatto del male, anche se lo sta facendo in questi giorni, non credo che sia arrivato a tanto, ossia ad ucciderla. Elisa è nel cuore di molte persone: era una persona gentile, buona, sincera che credeva molto nell'amicizia e forse è stata delusa anche da questo”, aveva detto la mamma, Maria Cristina Dal Capo. Il tornitore di Campogrande di Carpaneto potrebbe essere sentito già oggi dagli investigatori e dal magistrato che coordina le indagini, il sostituto procuratore Ornella Chicca. Anche l'avvocato della difesa, Mauro Pontini, è stato allertato ed è pronto a svolgere il proprio ruolo di tutela legale dell'operaio.