Un passeur tunisino di 35 anni, sorpreso a trasportare ventisei migranti di origine subsahariana stipati in condizioni disumane all’interno di un furgone, è stato arrestato dalla polizia di frontiera di Ventimiglia nell’ambito di un servizio congiunto con la polizia francese. L’operazione è scattata alla periferia della città di confine, dov’era parcheggiato il mezzo di trasporto.
Intorno alle 2, il conducente del furgone, pregiudicato e già fotosegnalato dalle forze dell’ordine, ha messo in moto e si è diretto verso l’autostrada. L’uomo è stato seguito e poi accerchiato dalle autorità italiane e francesi all’altezza dello svincolo di Mentone. Si è poi appreso che i migranti avevano pagato 100 euro ciascuno per l’espatrio clandestino.
Un’altra operazione simile era stata eseguita lo scorso 30 giugno, quando tre passeur – due tunisini e un bengalese, hanno tentato di trasportare 27 persone di cui 5 donne, in Francia. I tre passeur hanno tentato prima di fuggire e poi anche di viaggiare contromano. Dopo aver abbandonato il furgone, i tre sono riusciti a fuggire, ma grazie al ritrovamento di un telefono cellulare nella zona dell’inseguimento e ad una serie di indagini, le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciare e poi a far scattare le manette ai polsi dei tre uomini. Anche in questo caso i migranti avevano dovuto sborsare ai tre malviventi dai 100 ai 150 euro ciascuno come pagamento per il viaggio.