Ancora una tragedia in piscina, stavolta accaduta in un residence di Orosei, in Sardegna: un bimbo di 7 anni, residente a Ogliastra e figlio di genitori sardi, è annegato mentre giocava in acqua con altri bambini. Il dramma si è consumato attorno a mezziogiorno, in un hotel di Via Lungomare: secondo quanto riferito dalle prime testimonianze, i presenti sono corsi subito in acqua per tirare fuori il bambino, tentando subito di rianimarlo. Giunti sul posto, i sanitari del 118 hanno subito a loro volta eseguito le manovre di rianimazione, andate avanti per oltre un'ora, purtroppo senza succesos. Nel frattempo, sul posto sono arrivati anche i Carabinieri, allertati dai genitori del piccolo e dai gestori dell'hotel.
Bloccato sott'acqua
I militari stanno ora svolgendo delle indagini per appurare le eventuali responsabilità della tragedia. Stando a una prima ricostruzione, il corpo del bambino è stato visto risalire improvvisamente già esanime dopo che, come riportato dall'Unione sarda, la sua mano era rimasta incastrata in un bocchettone, bloccandolo sott'acqua. Una tragedia che ricorda da vicino quella di Sperlonga, avvenuta nel mese di luglio a Sperlonga, sul litorale sud del Lazio, dove una bambina di 13 anni era annegata nella piscina dell’hotel in cui alloggiava con i genitori la sua famiglia. Anche in quella circostanza era stato un bocchettone a provocare l'annegamento, risucchiando la 13enne sul fondo della vasca e tenendola bloccata per alcuni minuti. Nemmeno l'intervento di 4 persone è stato sufficiente a staccarla dalla forza del risucchio del bocchettone.