Nuovo colpo duro per i genitori delle studentesse Erasmus che hanno perso la vita nell'incidente di pullman avvenuto lo scorso 20 marzo 2016. Infatti, come riferisce l'edizione online de La Vanguardia, un giudice di istruzione del tribunale di Amposta in Catalogna ha di nuovo archiviato la causa contro l'autista del bus. Il gip, come riferito dal quotidiano online spagnolo, ritiene che non ci siano indizi per accusare l'autista, il 62enne Santiago Rodriguez Jimenez, e ha rinviato le parti ad un'eventuale causa civile.
Il precedente
La notizia, come prevedibile, ha causato lo sdegno delle famiglie delle studentesse decedute, tra le quali c'erano sette italiane. Già lo scorso novembre, i familiari delle vittime erano rimasti stupefatti di fronte alla decisione del gip di archiviare la causa penale. Il conducente del veicolo era stato denunciato per 13 omicidi “per imprudenza”, fattispecie giuridica prevista dal codice penale spagnolo. Infatti durante le indagini condotte dai Mossos d'Esquadra l'uomo aveva chiesto scusa spiegando di essesi addormentato. La scatola nera aveva rivelato che il bus aveva avuto diversi anomali cambiamenti di velocità prima di rovesciarsi sull'asfalto, invadendo la corsia opposta. Già a novembre, il giudice istruttore, aveva escluso che l'incidente fosse dovuto a problemi meccanici o alla guida imprudente dell'autista, per tanto in assenza di responsabilità penali, aveva rinviato le parti al procedimento civile. ora, a quasi un anno di distanza dall'apertura, l'inchiesta ha subito una nuova battuta d'arresto con la seconda archiviazione.