Un gruppo criminale formato da italiani e albanesi specializzato nel traffico di droga tra la Toscana e Roma è stato fermato oggi dalle forze dell’ordine.
Il blitz
I carabinieri del Nucleo Investigativo di Livorno e della compagnia di Cecina (Livorno) nelle province di Livorno e Pisa e nella Capitale hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 23 indagati per traffico illecito di sostanze stupefacenti in concorso. Durante le indagini erano già state tratte in arresto in flagranza di reato sei persone più un albanese ricercato dalla Dda di Roma.
Droga a Roma
Il provvedimento è stato emesso al termine di un’articolata indagine avviata nel gennaio 2019 dopo il sequestro di un quantitativo di marijuana ibrida denominata ‘Nicole Kush‘: formata dall’incrocio con la varietà Kosher Kush con la Nicole.
Le indagini hanno accertato che un gruppo italo-albanese gestiva il mercato della droga nella Val di Cecina. Non solo marijuana, ma anche hashish e cocaina. Quest’ultima veniva approvvigionata a Roma da un gruppo di albanesi attivi nei quartieri di Tor Bella Monaca e San Basilio. Quartieri, questi ultimi, già noti alle forze dell’ordine per recenti blitz anti droga.
Il precedente “europeo”
Nell’ottobre del 2014, le forze dell’ordine scoprirono un traffico internazionale di droga operativo da tempo in Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Liguria ed Olanda.
Il traffico e lo smercio di marijuana, cocaina, hashish e Ecstasy – gestito da tre albanesi – coinvolgeva 94 persone. I centri di stoccaggio e smistamento erano ubicati nelle province di Prato, Firenze e, come oggi, Livorno. Per Giuseppe Creazzo, procuratore di Firenze, “l’organizzazione era responsabile di un importante traffico che investiva tutto il continente europeo”.