Francesco Molino, 91 anni, è stato travolto e ucciso sulle strisce pedonali mentre si stava recando al lavoro. La tragedia è avvenuta a Torino ed è stata causata da un pensionato, un 81enne che procedeva a velocità moderata. “Non l’ho visto”, avrebbe detto agli agenti intervenuti sul posto dopo essersi fermato per tentare di prestare soccorso alla sfortunata vittima.
Molino portava avanti da solo il negozio di ottica “Occhialeria” di largo Cibrario e non s’era fermato neanche dopo la morte – 6 anni fa – della moglie Fernanda, che portava avanti il negozio con lui. Né dopo che, un anno e mezzo fa, era stato sequestrato da un bandito nel negozio, legato e gettato sul pavimento, fino all’arrivo dei soccorsi. Con coraggio aveva ripreso a lavorare. A fermarlo per sempre è stata una Fiat Punto a pochi metri dalla sua vetrina, mentre stava rientrando a casa dopo una giornata di lavoro, alle 19,10.
“Era un gran lavoratore e aveva un grande senso del dovere, anche per la fame patita durante la guerra – ricorda la nuora Tiziana – persino in vacanza in Sardegna passava mezza giornata a vendere occhiali. Aveva fatto lui anche i lavori per sistemare la bottega”. Alla nipote aveva lasciato, due settimane fa, un messaggio di auguri scritto di suo pugno per i 18 anni: “Fino ad ora la tua vita è stata leggera, adesso che sei maggiorenne devi affrontarla a muso duro”.