Il Giappone è ancora tormentato dal maltempo. Il tifone Vongfong si è abbattuto su Okinawa, l’isola giapponese più meridionale. Il bilancio è di 12 persone ferite. Piogge torrenziali hanno causato frane e smottamenti e nella città di Okinawa, 17.000 case sono rimaste senza corrente e un uomo ha perso un dito che gli era rimasto bloccato in una porta sbattuta con violenza dalla furia del tifone. La perturbazione, poi, è andata pian piano affievolendosi e c’è stato un ridimensionamento da “super tifone” a “tifone”, anche se la tempesta rimane “ampia e forte” con venti che sfiorano i 230 chilometri orari.
I meteorologi dicono che si sta spostando a una velocità sul territorio di 10 chilometri orari e per lunedì mattina la perturbazione dovrebbe investire la principale isola meridionale di Kyushu per poi colpire il resto dell’arcipelago nipponico. Per precauzione sono stati cancellati i voli in partenza e in arrivo all’aeroporto di Okinawa. Il Giappone proprio lunedì scorso aveva assistito alla violenza del tifone Phanfhone che si scagliò sull’isola di Honshu provocando sette morti e costringendo le autorità locali ad evacuare centinaia di migliaia di persone.