Continua a salire il bilancio del sisma che, nella notte, ha colpito la città di Durazzo, la seconda più grande dell'Albania dopo la capitale Tirana: al momento sono almeno 25 le vittime confermate dal Ministero della Difesa e di oltre 600 feriti ma il conteggio potrebbe accrescersi ulteriormente. Infatti, fonti ufficiali hanno dichiarato all'Ansa che all'appello mancano ancora una ventina di persone. Almeno 13 corpi sono stati estratti dalla macerie in varie zone di Durazzo, 11 a Thumane, a circa una ventina di chilometri da Tirana, mentre una vittima è stata trovata a Kurbin, circa 50 chilometri a nord della capitale. Per oggi è stata proclamata una giornata di lutto nazionale.
Il terremoto
Il magnitudo del sisma ha fatto registrare i 6.5 gradi della scala Richter, colpendo con violenza quando l'orologio segnava le 3.54 del mattino e provocando enormi danni nella stessa Durazzo e nella vicina città di Thumane: numerosi gli edifici crollati nella seconda città d'Albania, tra cui un albergo nella zona balneare, il quattro stelle Vila Palma. Numerose persone potrebbero ancora essere sotto le macerie. Scene di panico che hanno caratterizzato anche la notte di Tirana, dove gli abitanti sono scesi in strada, mentre a Kurbin un uomo sarebbe morto lanciandosi dalla finestra della sua abitazione nel tentativo di salvarsi. Nelle ore successive, ulteriori scosse di assestamento hanno colpito il Paese, tra cui una di magnitudo 5 registrata nel pomeriggio.
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Palazzi crollati
Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro tra Shijak e Durazzo. I media locali riferiscono di decine di persone arrivate in ospedale con fratture e altre lesioni, mentre si scava tra le macerie di diversi palazzi crollati alla ricerche di diversi dispersi a Durazzo, molto vicina all'epicentro del sisma. La violenta scossa è stata avvertita in tutto il Paese e anche in Italia: nello specifico, in Puglia, in Basilicata, in Campania e in Abruzzo. “La scossa di terremoto delle ore 3.54 è stata avvertita in provincia di Bari, Bat, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto. Dalla sala della protezione civile della Regione Puglia non risultano allo stato segnalazioni di danni in Puglia. Vi aggiorno se emergeranno fatti rilevanti” ha scritto su Twitter il governatore pugliese Michele Emiliano.
Immagini della prima scossa riprese in un filmato diffuso sui social © Repubblica
Le altre scosse
Una seconda scossa, di magnitudo 5.4, è stata registrata questa mattina alle 07:08 ora locale (la stessa ora in Italia) nel nordovest dell'Albania. lo rende noto l'Istituto geofisico americano (Usgs). Il terremoto è stato rilevato ad una profondità di 10 km con epicentro a circa 22 km da Mamurras. La ministra della Difesa albanese, Olta Xhacka, ha detto che finora si sono registrate nella zona oltre 100 scosse di assestamento. Nel complesso quelle di magnitudo tra 5.1 e 6.4 sono state quattro. Le autorità albanesi hanno deciso di chiudere tutte le scuole a Tirana, Durazzo e Lezhe.
I soccorsi
Il premier albanese Edi Rama ha scritto su Facebook di “momenti drammatici, in cui bisogna mantenere la calma e stare vicini l'uno all'altro per affrontare questo colpo”, sottolineando che “tutte le strutture dello Stato sono operative per salvare ogni possibile vita”.”Dall'Italia sono partiti i primi aiuti. Il premier Conte ha inviato aerei con delle unità speciali”, ha aggiunto su Twitter. Anche la Grecia ha inviato aerei, ha aggiunto il premier, sottolineando che anche i presidenti francese Emmanuel Macron e turco Recep Tayip Erdogan hanno dato la loro disponibilità ad assistere il Paese. Dal Kosovo intanto sono partite le unità del genio. “Tutti gli amici dell'Albania si stanno attivando rapidamente”, ha concluso Rama.
Nessun italiano coinvolto
“Abbiamo attivato l'Unità i crisi e allo stato attuale non ci risulta nessun italiano coinvolto. Ai cittadini albanesi va tutta la nostra solidarietà per un evento che è stato sentito anche dagli abitanti delle regioni del Sud Italia”, ha detto il ministro degli esteri Luigi Di Maio ad Agorà su Rai 3. La Farnesina ha attivato l'unità di crisi, come specificato in un tweet: “#Terremoto in #Albania. #UnitàdiCrisi immediatamente attivata e al lavoro sin da questa notte per le opportune verifiche con la nostra Ambasciata a Tirana. Ricordiamo a tutti i cittadini italiani che il numero di emergenza connazionali dell’Ambasciata è il +35542274900″.
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Il sisma di settembre
Lo scorso 20 settembre due forti scosse di terremoto erano state registrate a distanza di dieci minuti al largo di Durazzo, con epicentro nel mar Adriatico. La prima era stata registrata alle 16,04 ora italiana a una profondità di 20 chilometri con una magnitudo di 5.8 gradi della scala Richter. La seconda era di 5.3 gradi. La terza, il giorno seguente, di 4.5. Alla fine, dopo un lungo sciame sismico, si è fatta la conta dei danni: 400 case e oltre 30 palazzi erano rimasti danneggiati, principalmente a Tirana e Durazzo, le due città più vicine all'epicentro del sisma. L'Italia aveva mandato aiuti durante i soccorsi.