La terra torna a tremare ad Amatrice, il paese laziale raso al suolo dalle scosse dell'agosto del 2016. Un terremoto di magnitudo 4.2 è infatti stato registrao stanotte nella zona in provicia di Rieti alle 00:34; la scossa è stata avvertita a Roma e nelle vicine Marche.
I rilevamenti Ingv
Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) riportati su Ansa, il sisma ha avuto ipocentro a 8 km di profondità; l'epicentro è stato a 3 km da Amatrice, 9 da Campotosto (L'Aquila), 15 da Cortino (Teramo), 16 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e 56 km da Terni.
Oltre 15 repliche, tutte di lieve intensità, localizzate tra le province di Rieti, Ascoli Piceno, L'Aquila, Perugia e Macerata, si sono susseguite nella notte. La più forte è stata di magnitudo 2.1 alle 2:41, con epicentro 3 km da Amatrice.
Nessun danno
Non è stato segnalato nessun danno a cose o persone. E una conferma è venuta dal sindaco Sergio Pirozzi che in una dichirazione ha reso noto che non risultano danni, mentre forte è stata la paura tra la popolazione.
L'evento sismico è stato avvertito specialmente dalle famiglie che alloggiano nelle Soluzioni abitative di emergenza (Sae) allestite nei villaggi dei comuni già colpiti dal terremoto dello scorso anno, qunado diverse scosse – una delle quali di magnitudo 6.0 – distrusse interi paesi e procurò la morte di circa 300 persone.
Dighe in sicurezza
“A seguito dell’evento sismico che si è verificato alle ore 00.34 di magnitudo 4.0 tra Rieti e l’Aquila, Enel ha avviato tutte le verifiche sulle dighe presenti nell’area coinvolta. I controlli visivi effettuati hanno già confermato la sicurezza delle opere mentre sono in corso le verifiche strumentali previste.I controlli proseguiranno nelle prossime ore mantenendo la continua informazione e interazione con l’Autorità nazionale competente al controllo dighe e con il Dipartimento di Protezione civile“. Lo spiega una nota dell'Enel su Metoweb.