Tensioni a Roma in vista della manifestazione della Lega nella Capitale prevista per domani. Scontri, in particolare a piazzale Flaminio dove gli antagonisti hanno protestato contro il corteo anti-Renzi. Le forze dell’ordine hanno caricato i militanti che per circa un’ora hanno bloccato la strada facendoli arretrare fino al marciapiede opposto alla piazza. C’è stato anche un lancio di lacrimogeni per disperdere i facinorosi.
L’episodio più grave è stata però l’occupazione simbolica della Basilica di piazza del Popolo. Secondo quanto si è appreso si trattava di un gruppo di trenta persone che poco prima erano state individuate all’uscite della metro di piazza di Spagna. Gli attivisti sono usciti dopo una trattativa con la polizia. Alcuni appartenenti ai movimenti per la casa sono stati fermati per essere identificati. Secondo quanto si è appreso i militanti, entrando da una porta laterale della Basilica, intendevano passare la notte nella chiesa in attesa della manifestazione della Lega di domani.
Gli episodi nella Capitale non scoraggiano però Matteo Salvini che ha definito “squadristi” i manifestanti. ”E’ tutto confermato, anzi di più ha detto a Radio Padania – . La risposta deve essere compatta, pacifica e determinata”, ha detto il segretario del Carroccio ai microfoni di Radio Padania. ”Non possono essere quattro squadristi a decidere chi manifesta e chi no”.