Annapurna, uno degli ottomila monti della grande catena himalayana, la scorsa notte è stato colpito da una violenta tempesta che ha provocato numerose valanghe. Le autorità nepalesi, nelle prime ore di questa mattina, hanno accertato la morte di almeno 24 persone.
Le vittime erano trekkers e guide, tutti impegnati nel percorrere diverse zone sulle pendici dell’Annapurna. Finora sono stati identificati i corpi di quattro canadesi, due israeliani, un tedesco, un polacco, un indiano, un vietnamita e undici sherpa nepalesi, ma ancora non si conoscono le generalità delle vittime. I soccorritori stanno ancora cercando di mettersi in contatto con più di un centinaio di escursionisti, sui 168 turisti isolati da ieri a causa di problemi nelle linee di comunicazione.
E ad essere bloccati nel disastro naturale sono anche alcuni italiani: Adriano Favre, il direttore del soccorso alpino valdostano, ha comunicato di essere impossibilitato a muoversi assieme ad altri tre italiani in un campo base a cinquemila metri di quota sotto l’Annapurna: “Ho con me mio figlio, la signora che gestisce il rifugio Ferraro della val d’Ayas e un amico di Roma – ha affermato al telefono con il Tgr della Valle d’Aosta – la tempesta di neve è stata di intensità eccezionale, ha nevicato per 30 ore di seguito”. L’alpinista era in Nepal per una spedizione ed ha concluso la telefonata spiegando che “oltre un metro e venti di neve si è depositata sul suolo. Si sono scatenate un po’ di valanghe, però è chiaro che siamo in una situazione un po’ di isolamento. Abbiamo soccorso dei gruppi di trekker, tant’è che abbiamo ospitato qui al nostro campo sei persone, perché erano praticamente naufragate in questa tempesta di neve”.
Questa è la stagione più favorevole per gli escursionisti che visitano l’Himalaya. Ogni anno, infatti, migliaia di persone arrivano in questo periodo nella zona dell’Annapurna per i trekking. Ma questa volta sulla zona si è abbattuta una coda del ciclone Hudu, quello che una settimana fa si era abbattuto sulla costa orientale indiana, e le precipitazioni che ha causato sono state assolutamente fuori dalla norma.