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Temperature record da Roma a Palermo

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Alle immagini della Valle d'Aosta innevata, fa da contraltare in questo gennaio stravagante il caldo record di Roma, di Palermo, ma anche di Milano e di Napoli. La minima registrata la notte scorsa nella Capitale dall'Osservatorio Meteo del Collegio Romano nella notte è stata di 15,4 gradi. “Un vero e proprio record che non avveniva da quasi un secolo – spiega la meteorologa Franca Mangianti, presidente dell'Associazione Bernacca e per 40 anni responsabile dell'Osservatorio Meteorologico del Collegio Romano che dal 1782 registra giornalmente i dati sulla Capitale – considerato che il precedente è stato di 14,2 gradi avvenuto il 6 gennaio del 1920“.

Massime e minime record

Il Centro Epson Meteo rileva, inoltre, che Roma e Palermo ieri hanno registrato temperature massime di 19,6 e 24,1 gradi, che rappresentano i valori più elevati degli ultimi 40 anni. Le minime sono state di 17 e 18,8 gradi, le più alte degli ultimi 20 anni. Il precedente record delle temperature massime a Roma in questo periodo, risaliva al gennaio 2013 (19 gradi). Palermo, invece, ha eguagliato il primato del gennaio 2014.

Anche Napoli e Milano

Non da meno il caldo di Napoli, con 21,5 gradi. Anche nella città partenopea è stata registrata la temperatura massima più elevata degli ultimi 40 anni (precedente record 21,1 del gennaio 2001). Il Centro Espon Meteo sottolinea che oggi si è aggiunta anche Milano, dove si è registrata la temperatura minima più elevata degli ultimi 20 anni con 10,4 gradi.

Temperature torneranno ad abbassarsi

Il caldo anomalo che, secondo i meteorologi del Centro Epson Meteo, è stato causato dall'afflusso di aria mite associato ai venti di scirocco, è destinato a diminuire. “Col passare delle ore – affermano – verranno gradualmente sostituiti da correnti più fresche che, a partire dal Nord, metteranno fine al clima eccezionalmente mite. Nella seconda parte della settimana le temperature si dovrebbero mantenere su valori più vicini alle medie stagionali. Se per il Nord si profila una fase con tempo più stabile e soleggiato, sulle regioni centrali adriatiche, al Sud e nelle Isole tra giovedì e venerdì il tempo dovrebbe rimanere più instabile”.

Simone Pellegrini: