Guai in vista per Stefano Fiore: l’ex calciatore della Lazio e della Nazionale italiana, è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo, a seguito del grave incidente stradale avvenuto sulla via Flaminia la mattina di Pasqua (16 aprile) e costato la vita a un ragazzo di 22 anni. L’impatto fra le due vetture si è verificato all’altezza degli studi Rai di Saxa Rubra, non distante dal quartiere di Tor di Quinto: secondo quanto contestato dal pubblico ministero, Antonio Clemente, Fiore viaggiava nella sua auto, con moglie e figlie, a velocità sostenuta, tamponando con forza il veicolo che lo precedeva a seguito di una brusca frenata di quest’ultimo, scatenando di conseguenza un maxi-tamponamento a catena, nel quale cinque diversi automobilisti sono rimasti coinvolti. Il lavoro dei Vigili del fuoco per estrarre tutti i guidatori feriti, i più gravi dei quali sono stati immediatamente trasferiti nei vicini ospedali “Gemelli”, “Villa San Pietro” e “Sant’Andrea”, ha richiesto più di due ore.
Indagini in corso
Il 22enne, arrivato in gravi condizioni nel nosocomio, è spirato il giorno successivo. Sul suo corpo è stata disposta l’autopsia e sono in corso delle indagini per appurare se il giovane, il quale sedeva sul sedile posteriore dell’auto, indossasse o meno la cintura di sicurezza. Immediatamente dopo la sua morte, da Piazzale Clodio è stato aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo. L’ex centrocampista (321 presenze e 48 reti in Serie A, con le maglie di Parma, Padova, Udinese, Lazio, Fiorentina, Torino e Livorno), è rimasto profondamente scioccato da quanto accaduto e non ha rilasciato nessun commento in merito. Dai primi rilievi, comunque, non è risultato essere in stato di ebbrezza e, di conseguenza, la sua patente non è stata ritirata.
L’inchiesta in corso, si premurerà di appurare anche quale fosse l’effettiva velocità della vettura dell’ex azzurro al momento dell’impatto. Un dettaglio che, in quanto unico indagato al momento, potrebbe rivelarsi decisivo per il chiarimento delle responsabilità di Fiore il quale, dopo il ritiro dal calcio giocato, ha intrapreso la carriera di opinionista televisivo.